Fabregas: "Ecco cosa ho imparato da Wenger e Mou. Ma il più importante è stato Guardiola"
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato a ESPN soffermandosi sugli allenatori che, durante la carriera, gli hanno trasmesso più cose. L'analisi del suo pensiero inizia da Pep Guardiola: "Penso che tatticamente Guardiola sia quello da cui ho imparato di più. Studia sempre l'avversario, sa sempre esattamente cosa farà e ti dà delle soluzioni. Ed è questo ciò che io faccio con i miei giocatori, perché hanno sempre bisogno di capire cosa sta succedendo sul campo. Credo che Pep mi abbia aiutato un sacco in questo modo di comprendere diversamente le cose".
Di Arsene Wenger cosa pensa?
"Un gentleman. La miglior cosa che ho appreso da lui è la pazienza che devi avere con i calciatori. So che al giorno d'oggi la pazienza non esiste, gli allenatori sono fragili e impauriti nel perdere due gare sapendo che potresti essere fatto fuori. Io adoro i giovani e questo richiede pazienza".
E di José Mourinho?
"Il coraggio. E soprattutto il suo modo di gestire lo spogliatoio. Lui gioca con la testa dei calciatori, capisce chi è mentalmente predisposto per raggiungere gli obiettivi. E' veloce nel capire i calciatori, sa cosa serve in quel momento e chi può dare qualcosa alla squadra per vincere le partite".