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Dybala rinasce sotto la gestione De Rossi, ma il rinnovo è un'incognita

Dybala rinasce sotto la gestione De Rossi, ma il rinnovo è un'incognitaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 28 febbraio 2024, 07:45Serie A
di Dario Marchetti

José Mourinho non sbagliava nel definire Dybala la “luce” della squadra. Una luce, però, spesso oscurata da una fragilità fisica che negli ultimi anni lo ha tenuto fermo per infortunio. Ma non da quando c’è Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Il cambio tecnico ha curato mente e fisico di tanti giocatori, Paulo su tutti. E i benefici, individuali e di squadra, sono evidenti. Lo show di lunedì sera con la prima tripletta da quando è nella Capitale ne è la dimostrazione più lampante, per questo ora i tifosi si chiedono anche cosa ne sarà del futuro della Joya, oggi ancora un punto interrogativo. Nel frattempo sugli spalti dell’Olimpico, a casa e a Trigoria si godono un Dybala rinato, soprattutto sotto l’aspetto della condizione atletica. L’ultima gara saltata per infortunio, infatti, è quella di San Siro contro il Milan, persa 3-1 e coincisa con il canto del cigno di José Mourinho.

Nelle successive otto partite con in panchina De Rossi, l’argentino ne ha giocate sette, restando in panchina solamente con il Frosinone, dove non è servito farlo entrare visto il risultato acquisito dalla squadra. La sorpresa, poi, è stata quella di vedere il 21 giallorosso giocare novanta minuti contro il Torino dopo i 102 del giovedì sera precedente con il Feyenoord, terminando in crescendo la gara con i Granata. Insomma, un giocatore nuovo sotto la gestione De Rossi, aiutato dall’assenza di turni infrasettimanali nelle prime due settimane e mezzo da allenatore a Trigoria e che hanno permesso all’allenatore di lavorare sulla condizione atletica della squadra con lavori specifici. E se De Rossi, all’esordio con il Verona, era stato costretto a togliere Paulo prima dell’ora di gioco per un affaticamento generale della muscolatura del calciatore, l’attaccante ha poi risposto sempre meglio ai carichi di lavoro crescenti della settimana fino ad arrivare alla prestazione di ieri all’Olimpico dove è stato il secondo giocatore della Roma per chilometri percorsi (11.3, dietro solamente a Cristante con 11.9). Sintomo che il giocatore sta bene e la tripletta ne è la prova.

Adesso anche il calendario viene incontro al calciatore perché prima della sfida con il Monza passeranno quattro giorni e altrettanti ce ne saranno prima della gara con il Brighton di coppa. Abbastanza per partire dall’inizio in entrambe, provando a trascinare la Roma il più lontano possibile. Contestualmente la società dovrà cercare di sciogliere i nodi sul futuro perché il contratto scade nel 2025 e nessuno a Trigoria ha chiamato l’entourage del giocatore per intraprendere la trattativa del rinnovo. Ma attualmente nella Roma è tutto fermo perché manca ancora il diesse, non è chiaro chi sarà l’allenatore del futuro e quale competizione giocherà la squadra. Senza Champions sarà più difficile trattenere l’argentino, anche lui all’oscuro del suo futuro. “Non so cosa succederà, ma intanto mi godo ogni momento qui”, ha detto dopo la tripletta al Torino. Parole che agitano i tifosi, ma non Paulo che a Roma sta bene e aspetta solo una chiamata dalla dirigenza

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