Dimarco stella polare dell'Inter. Il più pericoloso, al momento del cambio si è spenta la luce
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Federico Dimarco è chiaramente la stella polare dell'Inter, in questo esatto momento storico. Perché oltre a rappresentare l'italianità della rosa - con Acerbi, Bastoni e Barella, del resto - è forse il migliore per rendimento generale, con il gol al Maradona che appare come un altro capolavoro di chi, negli ultimi anni, è diventato il migliore terzino della Serie A. La competizione con Theo Hernandez, scomodato ogni volta che si parla di un terzino a sinistra, tanto più dell'Inter, ora ha un vincitore, anche perché incidentalmente è un periodo di flessione per il milanista, mentre Dimarco continua a crescere partita dopo partita.
Poi c'è una questione di valutazione. Dopo l'infortunio di Dimarco l'Inter è ripiegata in maniera quasi sistematica nella propria metà campo, senza riuscire più a infastidire Meret. La partita dell'esterno, oltre al gol bellissimo, è quella di due occasioni che potevano essere la pietra tombale sul risultato, anche prima della fine del primo tempo.
Ed è un problema (relativo) anche per la Champions. Perché è una contrattura ai flessori della coscia destra e difficilmente mercoledì potrà essere già presente contro il Feyenoord. Anche perché la stagione è ancora discretamente lunga e forse non c'è motivo per rischiarlo e peggiorare la situazione. Perché, appunto, Dimarco in questo momento è fondamentale per l'Inter.
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