Dal nuovo Weah al vecchio Chiesa fino al reintegrato McKennie: le prime indicazioni per Allegri
La tournée oltreoceano per la Juventus si è conclusa da qualche giorno con la vittoria nell’amichevole contro il Real Madrid dopo il trionfo ai rigori contro il Milan nel test precedente. Un paio di partite che hanno fornito indicazioni a Massimiliano Allegri, con un alcuni interpreti che hanno già cominciato a dare risposte positive.
Il nuovo Weah, il vecchio Chiesa e il reintegrato McKennie: le prime indicazione dalle amichevoli.
Timothy Weah era sicuramente l’osservato speciale di casa Juventus in quel degli Stati Uniti: perché era il “padrone di casa” assieme a Weston McKennie, ma soprattutto perché è l’unico vero volto nuovo tra le fila bianconere. Impatto più che positivo da parte dell’ex Lille con tanto di prima rete contro nel test con il Real Madrid. Da uno statunitense all’altro perché McKennie nel giro di pochi giorni è passato da esubero ad assistman nell’ultimo test col Real Madrid. Buone risposte e probabile permanenza tra le fila bianconere. E poi il caro vecchio Chiesa che, dopo un anno a marce ridotte per via del recupero completo dall’infortunio al ginocchio, s’è presentato in condizioni ottimali e con le sue solite accelerazioni.
I prossimi appuntamenti: festa allo Stadium e poi l’antipasto di Serie A.
Qualche giorno di riposo in programma per la squadra che si ritroverà lunedì alla Continassa dopo aver fatto rientro dagli Stati Uniti nel pomeriggio di giovedì post tournée fra California e Florida. I riflettori sono ora puntati sul tardo pomeriggio di mercoledì quando all’Allianz Stadium (attesi 20mila spettatori) andrà in scena l’allenamento congiunto con la Next Gen che sostituisce il tradizionale appuntamento di Villar Perosa. Poi l’antipasto di Serie A di sabato a Cesena quando Allegri e i suoi, a una settimana dall’esordio ufficiale contro l’Udinese, sfideranno l’Atalanta di Gasperini.