Agroppi: "Ma chi era Juric prima di allenare il Torino? Cairo, basta coi triennali ai tecnici"

Aldo Agroppi ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai taccuini di 'TuttoSport' e ha svelato di sentire spesso il presidente Urbano Cairo per dispensargli consigli sul Torino che verrà: "Bisognerebbe comprare giocatori migliori e avere più italiani. L’ho detto a Cairo. Se hai otto stranieri di otto nazionalità diverse che cambiano di continuo squadra, è impossibile trasmettere valori nostri. Come si faccia a definirlo ancora un campionato italiano non lo so. Non ci sono più le bandiere, la moviola e i procuratori hanno rovinato il calcio e la tv esamina gli arbitri anche sotto le mutande. Sto con gli arbitri, difatti, visto che tutti ormai li aggrediscono con violenza".

Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Ogni tanto Cairo mi chiama per salutarmi e chiedermi consigli. Pres, compri pochi stranieri ma veramente buoni, da salto di qualità. E non a secchiate perché costano meno. Abbiamo una storia meravigliosa, ma non la qualità per combinare qualcosa di serio, da Toro. E poi basta con i triennali agli allenatori. Allenare il Toro è un onore, io lo allenerei gratis.

E ancora su Ivan Juric: "Adesso che sta per finire il ciclo di Juric, vorrei che al nuovo allenatore venisse fatto un contratto annuale. Il Toro si deve meritare. Poi, se funziona, lo confermi e gli alzi lo stipendio. A un allenatore che mi chiede un triennale risponderei: prego, lì è la porta. Cosa vuoi, metterti il sedere al caldo per tre anni? Invece si fanno questi contratti lunghi a scatola chiusa. A Juric come un po’ a tutti. Ma chi era Juric, da dove arrivava? Aveva vinto come Mourinho? E questo vale mica solo per Juric".