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Progna: "Atalanta alte chance scudetto. Berardi può essere bella idea"
L'Atalanta in testa alla classifica con undici vittorie di fila inizia a cullare davvero il sogno scudetto. Ne abbiamo parlato con Domenico Progna, grande ex dei bergamaschi. "Le percentuali scudetto per la formazione di Gasperini sono alte perché sta reggendo bene, con l'Inter è la più accreditata. Potrei dire 40% ma forse anche di più".
De Ketelare ormai punto fisso: come è avvenuta la trasformazione di questo calciatore?
"A Bergamo ci sono meno pressioni rispetto a Milano, lì le aspettative erano più alte rispetto ad ora. In questo momento è un in ambiente dove si trova a suo agio e c'è un allenatore che lo ha saputo capire e valorizzare".
Cosa sarà determinante per la lotta scudetto?
"Credo che il titolo si vincerà nei campi di provincia, saranno quelli l'insidia vera. Qualche rischio è possibile correrlo con squadre che non ti fanno aumentare la concentrazione e allora si decide lì l'andamento del campionato. Del resto, il girone di ritorno sarà diverso, chi deve salvarsi giocherà con uno spirito ancor più battagliero".
Retegui ko, perdita pesante...
"Si, è vero. Ho visto dal vivo Atalanta-Milan e Gasperini ha vinto nel finale con due sostituzioni con Retegui e Samardzic al posto De Ketelare e Pasalic. I cambi sono fondamentali e non averlo può pesare anche se nell'Atalanta tutti sanno determinare".
Chi farà adesso il centravanti?
"Gasp ha giocato anche con due esterni e Pasalic centravanti di manovra, non credo De Ketelare possa fare la punta centrale".
Dal mercato si aspetta qualcosa?
"Se fanno qualcosa me lo aspetto in ottica futura come spesso è accaduto. Poi se ci fosse l'occasione..."
Si parla tra gli altri di Berardi...
"Può essere un'idea. L'Atalanta ha Zappacosta, Ruggeri e Bellanova. Berardi può essere l'esterno tecnico e qualitativo che ora la Dea non ha. Adesso ci sono tre cursori che non hanno l'estro e la fantasia di Berardi che aumenterebbe il tasso di pericolosità e imprevedibilità",
De Ketelare ormai punto fisso: come è avvenuta la trasformazione di questo calciatore?
"A Bergamo ci sono meno pressioni rispetto a Milano, lì le aspettative erano più alte rispetto ad ora. In questo momento è un in ambiente dove si trova a suo agio e c'è un allenatore che lo ha saputo capire e valorizzare".
Cosa sarà determinante per la lotta scudetto?
"Credo che il titolo si vincerà nei campi di provincia, saranno quelli l'insidia vera. Qualche rischio è possibile correrlo con squadre che non ti fanno aumentare la concentrazione e allora si decide lì l'andamento del campionato. Del resto, il girone di ritorno sarà diverso, chi deve salvarsi giocherà con uno spirito ancor più battagliero".
Retegui ko, perdita pesante...
"Si, è vero. Ho visto dal vivo Atalanta-Milan e Gasperini ha vinto nel finale con due sostituzioni con Retegui e Samardzic al posto De Ketelare e Pasalic. I cambi sono fondamentali e non averlo può pesare anche se nell'Atalanta tutti sanno determinare".
Chi farà adesso il centravanti?
"Gasp ha giocato anche con due esterni e Pasalic centravanti di manovra, non credo De Ketelare possa fare la punta centrale".
Dal mercato si aspetta qualcosa?
"Se fanno qualcosa me lo aspetto in ottica futura come spesso è accaduto. Poi se ci fosse l'occasione..."
Si parla tra gli altri di Berardi...
"Può essere un'idea. L'Atalanta ha Zappacosta, Ruggeri e Bellanova. Berardi può essere l'esterno tecnico e qualitativo che ora la Dea non ha. Adesso ci sono tre cursori che non hanno l'estro e la fantasia di Berardi che aumenterebbe il tasso di pericolosità e imprevedibilità",
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