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Salernitana, tanti titolari saltano la gara col Sassuolo. Diatribe interne, i tifosi stanno con PetrachiTUTTO mercato WEB
Gianluca Petrachi
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 07:00Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, tanti titolari saltano la gara col Sassuolo. Diatribe interne, i tifosi stanno con Petrachi

Come se non bastassero le diatribe pubbliche tra la società e il direttore sportivo, l'insoddisfazione della tifoseria che potrebbe presto sfociare in una nuova pacifica contestazione, una classifica deficitaria e l'esonero di Martusciello, ecco che Colantuono si ritrova a fronteggiare una situazione d'emergenza alla quale Salerno si sta tristemente abituando. Nel giorno del suo quarto esordio sulla panchina granata, tra l'altro a cospetto di un Sassuolo seriamente candidato al salto diretto in serie A, il trainer marchigiano dovrà fare i conti con una infermeria affollata e con defezioni importanti in tutti i reparti. Stojanovic, ad esempio, è squalificato e salterà la trasferta del Mapei. In difesa non ci sarà nemmeno Njoh, vittima di un problema muscolare. Out anche Sepe, Maggiore, Torregrossa e Tongya che, presumibilmente, sarebbero scesi in campo dal primo minuto. Soprattutto su Tongya sono tanti gli interrogativi da parte dei tifosi visto che circa un mese fa il bollettino medico ufficiale escludeva ogni sorta di lesione o frattura dopo un duro scontro di gioco avvenuto nel match interno col Cesena. Nemmeno la sosta ha consentito all'ex Juventus di aggregarsi al gruppo, evidentemente c'è ancora un po' di dolore al netto dell'ottimismo palesato dalla Salernitana nelle precedenti settimane. Si spera di poterlo avere a disposizione per la prossima sfida con la Carrarese. Al lungo elenco si aggiunge anche Dalmonte, al terzo guaio muscolare da luglio ad oggi. Situazione che potrebbe comportare delle riflessioni a gennaio. E così, nel 3-4-2-1 che ha in mente l'allenatore, dinanzi a Fiorillo troveranno spazio Bronn, Ruggeri e il grande ex Ferrari. Per anni colonna del Sassuolo. In mediana scelte obbligate, con il tandem Maggiore-Amatucci e i soli Hrustic e Tello come alternative.

Soriano e Verde, invece, agiranno alle spalle di Simy, favorito su Wlodarckzyc, mentre i quinti saranno Ghiglione e il recuperato Jarosynski.

Al fianco dei granata ci saranno circa 1000 sostenitori, con Salerno che si conferma seconda nella speciale classifica relativa alle presenze in campo esterno. E' in casa che si rischia il vuoto assoluto: nessuna iniziativa promozionale, società fisicamente distante e tanti possessori di abbonamento che potrebbero decidere di non esserci con la Carrarese in segno di protesta. Non è piaciuto l'attacco pubblico riservato a Petrachi. Il ds resta in discussione e non ci sarebbe stato l'atteso confronto a tre con Iervolino e Milan. Tuttavia bisogna sempre ricordare che Petrachi ha convissuto con paletti di ogni genere, al punto da dover annullare trattative ben avviate con gente di esperienza. E la proprietà, al netto del ricco paracadute e di incassi milionari, ha chiuso i cordoni della borsa chiedendo anzitutto di cedere e far quadrare i conti. La stessa società che prospettava la zona sinistra della classifica in A, che trattava con Cavani e Mertens e che ereditò il timone del club per una cifra assai inferiore al reale valore e che oggi è terzultima in B senza grosse ambizioni in ottica promozione. L'unica luce in questo bimestre nero è costituita dai premi assegnati a Gentile e Verde durante il Gran Galà del calcio italiano, con la serata finale di Latina che ha emozionato centinaia di addetti ai lavori. La Salernitana, tuttavia, ha perso l'occasione per lanciare un segnale di distensione nei confronti della piazza negando ai tesserati la possibilità di rilasciare dichiarazioni. Unica squadra professionistica ad aver fatto una cosa del genere, tra lo stupore e il dissenso generale. E' anche per queste piccole cose che la gente si sta disamorando.