Pio Esposito dopo il Sassuolo: "Da noi è dura per tutti. Sabato tiferò Juve Stabia"
Dopo la vittoria sul Sassuolo, Francesco Pio Esposito, bomber dello Spezia, mette anche nel mirino la seconda in classifica, il Pisa, che giocherà la gara di ritorno al 'Picco': "Da noi è dura per tutti, lo stadio ci aiuta - ha detto alla Gazzetta dello Sport - Puntiamo anche su questo per giocarci la A. Noi vogliamo salire in ogni modo. Dobbiamo continuare così, anche se faremo i playoff".
Il centravanti classe 2005, nato a Castellammare di Stabia, ha parlato anche della sfida di sabato tra i neroverdi e i campani: "Farò il tifo come sempre, anzi stavolta un po’ di più". Spazio poi alla volata promozione: "Noi vogliamo salire in ogni modo. Dobbiamo continuare così, anche se faremo i playoff. Cosa darei per riportare lo Spezia in Serie A? Magari un tatuaggio. Ne ho due e devono essere dispari".
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Conta la classifica marcatori? "Mi piace giocarmela. Ovviamente prima viene la squadra, la classifica vera. Due traguardi molto difficili, non impossibili". Sul futuro (è di proprietà dell'Inter) ha aggiunto: "Oggi gioco in B, sentirsi già pronto per l’Inter è difficile, non so com’è la Serie A. Per sentirsi pronti prima bisogna provare. L’Inter ha già rifiutato un’offerta da oltre 20milioni? Non lo sapevo, sono onorato, vuol dire che hanno grande considerazione. Per me l’Inter è tutto, sono cresciuto lì, ho visto più Interello che casa mia".
Infine un messaggio a Spalletti e alla Nazionale: "Ci penserò quando sarà il momento: l’Italia è una delle più forti al mondo, io gioco in B. Manca talento? No dai, ce ne sono tanti: nell’U21 con me ci sono Colombo, Raimondo, Ambrosino, Nasti, Gnonto, anche Seba (Esposito, suo fratello, ndr).