Luca Moro, un oggetto misterioso schiacciato dalle aspettative. Il gol al Frosinone per cambiare la storia
Luca Moro, uno degli oggetti misteriosi del calciomercato Sassuolo, almeno sin qui, non è mai davvero riuscito a lasciare il segno con il Sassuolo. E non solo. Arrivato per oltre 4 milioni di euro (il suo è il trasferimento più costoso della storia della Serie C) dopo i 20 gol segnati con la maglia del Catania non è mai riuscito a rispettare quelle aspettative che si erano create. È una storia che esiste da quando esiste il mondo. Forse schiacciato dalle aspettative (nell'accordo, pensate, c'è anche un bonus da 1 milione di euro per la convocazione in Nazionale), questo ragazzone è stato ceduto in prestito al Frosinone, dove ha partecipato alla promozione in Serie A con la squadra di Grosso ma perdendo il posto da titolare, 'scippato' proprio da Samuele Mulattieri, ora titolare in neroverde.
Dopo i 6 gol al Frosinone, i 5 allo Spezia. Una stagione iniziata con una doppietta, poi proseguita tra mille difficoltà, con il posto da titolare perso anche in Liguria in un'annata complicata per la squadra che si è salvata solo all'ultima giornata, ma che stava costruendo qualcosa di importante e che quest'anno è ripartita sempre da Luca D'Angelo sulla scia di quel finale di stagione. Moro è tornato alla base. Aveva delle richieste ma alla fine è rimasto alla corte di Fabio Grosso che ne conosceva vizi e virtù, proprio per quell'annata magica in Ciociaria.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
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Annata in salita anche a Sassuolo perché la concorrenza è altissima. Samuele Mulattieri è il titolare, poi c'è Flavio Russo in rampa di lancio e nel corso della stagione è spuntato fuori anche Nicholas Pierini, non proprio un centravanti ma che può adattarsi in quel ruolo e che sta dimostrando grande duttilità. Moro però è rimasto a lavorare in silenzio, a testa bassa, e lo ha detto chiaramente: "Io so che sono in una squadra forte, siamo in tanti giocatori, tanti bravi, quindi ognuno deve essere bravo a ritagliarsi il proprio spazio quando si viene chiamati in causa e far vedere che vuol giocare altri minuti e io penso che sto facendo il massimo per ritagliarmi il mio spazio".
Ecco, questo è lo spirito giusto. Così si crea una grande squadra. Così si crea un gruppo che può fare grandi cose. Anche questo è il segreto. E Luca Moro fa parte di questo segreto. Il gol segnato al Frosinone è stato il primo che è valso dei punti per il Sassuolo e anche il primo su azione perché gli altri due, due rigori, erano arrivati nella sconfitta con il Catanzaro e poi nel 4-0 con la Salernitana a chiudere la partita. Un gol fortunoso, per come è arrivato (tiro sbilenco di Boloca e deviazione fortuita di Berardi col tacco e deviazione del portiere sul palo) ma che sia la svolta Audentes fortuna iuvat, letteralmente "il destino favorisce chi osa" e Moro deve tornare a osare. Proprio come nell'anno magico a Catania.