Quanto paga d'affitto la Reggiana per il Mapei Stadium: le cifre e i dettagli
La questione Mapei Stadium, lo sappiamo, è aperta e da oltre un decennio divide Sassuolo e Reggiana. L'impianto reggiano è stato acquistato dalla famiglia Squinzi all'asta, dopo il fallimento del club granata e l'impianto reggiano ha visto diverse metamorfosi negli anni. Un tempo, il Mirabello era il cuore pulsante del calcio reggiano, un impianto affascinante che ora è ridotto a ospitare eventi di rugby e partite di calcio di livello inferiore. La decisione, presa nei primi anni Novanta, di costruire il primo stadio privato d'Italia, il Giglio, ha segnato un cambiamento epocale.
Inaugurato nel 1995, è diventato il Città del Tricolore e, dopo il fallimento della Reggiana nel 2013, è passato sotto la gestione della Mapei, che lo ha poi chiamato Mapei Stadium Città del Tricolore. Qui ha trovato casa il Sassuolo che nel frattempo era stato promosso in Serie A.
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L'acquisto da parte della Mapei ha alimentato un dibattito acceso in città a Reggio. Gli ultrà granata hanno sempre manifestato una certa ostilità nei confronti della presenza del Sassuolo, ma è innegabile che senza il supporto della Mapei, lo stadio potrebbe ora trovarsi in una situazione ben più complicata.
Oggi, la Reggiana deve pagare l'affitto a Mapei. Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, club paga un affitto annuale di 500mila euro per l'utilizzo dello stadio, oltre ad altrettanti costi per i servizi accessori come steward e catering. Una vecchia delibera comunale, che avrebbe previsto l'assegnazione a titolo gratuito dell'impianto alla Reggiana, è stata invece stralciata, relegando la squadra a una sorta di condizione di "ospite pagante" e questo ha scatenato l'ira dei tifosi.
Anche in casa granata questo non è visto di buon occhio. Il club reggiano, pur avendo rapporti di buon vicinato con il Sassuolo, non è felice dell'esborso economico che incide sulle sue capacità di investimento e sulla crescita della squadra. Sebbene l'anno scorso siano stati prestati quattro giocatori dalla squadra neroverde, quest’anno non si è ripetuta l’operazione a causa della suddivisione delle categorie.