Modena, per ora avanti con Mandelli. Ha già allenato in B, quando salvò il Sassuolo
Il Modena ha nominato Paolo Mandelli come nuovo allenatore della prima squadra dopo l'esonero di Pierpaolo Bisoli, continuando nella tendenza avviata in estate con la promozione di Andrea Catellani a direttore sportivo. Dopo una serie di prestazioni deludenti, culminate con la sconfitta al “Picco” contro lo Spezia, il Modena ha deciso di apportare un cambiamento cruciale, dando fiducia al tecnico della Primavera gialloblù. Sono circolati diversi nomi ma nella prossima gara di campionato in panchina ci sarà l'ex tecnico del Sassuolo Primavera.
Carlo Rivetti, presidente del Modena, ha espresso la sua convinzione nel fare affidamento su Mandelli per il delicato match di sabato contro la Carrarese: "È l'uomo giusto per preparare al meglio la gara di sabato". Dopo aver sottolineato la necessità di un cambiamento, l'ex allenatore Pierpaolo Bisoli aveva affermato ai microfoni che sarebbe stato opportuno considerare nuove strade: "Accetterò ogni decisione – aveva dichiarato – Siamo al bivio, accetterò la scelta".
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
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Palmieri: "Con Berardi in campo c'è qualcosa di diverso. L'infortunio ha penalizzato il Sassuolo"
Obiang coccola Berardi: "Un pensiero speciale a Mimmo, so quanto si possa soffrire: bentornato"
I segnali di un'involuzione del Modena si sono resi evidenti, non solo per la mancanza di risultati, ma anche per una carenza prestazionale che ha portato la squadra, ricca di giocatori esperti ma in grandi difficoltà fisiche e mentali, a un calo verticale. Il club, che ha investito notevolmente nella rosa in estate, si è trovato ora a dover rivedere le proprie strategie e, soprattutto, l'approccio tattico.
La scelta di Paolo Mandelli, figura di grande esperienza e con un bagaglio di conoscenze accumulate attraverso il lavoro con i giovani, sembra una risposta ponderata a una situazione complessa. La sosta per le Nazionali, che seguirà il match con la Carrarese, potrebbe rappresentare un importante momento di riflessione e preparazione per la nuova gestione, permettendo al tecnico di mettere in atto le sue idee e recuperare giocatori chiave come Pedro Mendes, che ha pesato sentitamente dall’inizio della stagione, insieme a Ponsi e Gliozzi.
Per Mandelli non sarà una prima volta assoluta perché ha già allenato in Serie B, proprio il Sassuolo, quando fu promosso dalla Primavera per le ultime tre partite nel tentativo disperato di condurre alla salvezza la squadra, impresa poi riuscita. I nomi che circolano per il futuro del Modena sono diversi – da Semplici a Pirlo, passando per Bucchi, Vivarini e Castori – ma la strada da percorrere passa innanzitutto dalla fiducia in questo nuovo corso.