Doig: "Grosso mi ha convinto subito. È giovane e ha idee, perfetto per me. Come il Sassuolo"
Josh Doig aveva solo quattro anni quando Fabio Grosso si apprestava a calciare il rigore decisivo nella finale dei Mondiali tra Francia e Italia. Tra i due 'terzini mancini' si è instaurato però sin da subito un ottimo feeling, come spiega il laterale del Sassuolo classe 2002, nel corso di un'intervista concessa al The Sunday Times in Scozia: "Lo amo, è così giovane" - dice Josh con un sorriso - “Dal primo giorno è entrato e ha detto: "Vogliamo che tu resti qui, vogliamo che tu sia qui con noi. È giovane, ha nuove idee, ed essendo stato anche un terzino sinistro, so cos'ha fatto, quindi se ho devo fidarmi di qualcuno e credere a quello che dicono, lo faccio seguendo questo 'ragazzo' perché ha fatto così tanto bene nel calcio e lo ha fatto nella mia posizione. Per essere una persona a cui guardare, è perfetto. Mi dà spazio per fare le mie cose. Ovviamente ci sono delle cose che devo fare, ma mi dà anche molta libertà".
Doig, che ieri ha riportato un infortunio muscolare contro la Juve Stabia, sta migliorando e ha ampi margini di crescita e ha lavorato molto su alcuni aspetti: “Ho lavorato molto sull’apertura. Ho lavorato molto sull'apertura del mio corpo per vedere l'intero gioco, piccole cose che non avevo mai notato, ma lui ha fatto questo ruolo per così tanto tempo e a quel livello, le ha notate e mi ha aiutato. Sento che mi ha migliorato molto come giocatore dopo soli tre o quattro mesi insieme. Mi aspetta un anno davvero eccitante. Penso che migliorerò molto con il mister".
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Doig poi è entrato più nello specifico: "Il mio ruolo cambia di settimana in settimana, a seconda di chi affrontiamo, ed è è davvero positivo, perché mi ha mi ha dato diverse opportunità, modi diversi di vedere il gioco. Alcune settimane è più difensivo, altre più d'attacco, ma lui sa che mi piace attaccare, sa che è il mio gioco, quindi mi lascia la libertà di andare di andare in avanti, a patto che io faccia anche la fase difensiva".
“Non ricordo nulla del 2006. La prima Coppa del Mondo che ricordo è quella del 2010, solo perché ho sorteggiato la Spagna nel sorteggio a Musselburgh Windsor e ho vinto un Nintendo DSi" le sue parole. Josh è anche un appassionato di golf. Il terzino scozzese gioca insieme a Kristian Thorstvedt e Jeremy Toljan e come gran parte del Sassuolo vive a Modena: “Qui a Sassuolo e Modena sei proprio nel al centro: Milano, Verona, Firenze, Bologna... non sono lontane, sei in una posizione perfetta".
Doig si dice contento della sua vita in Italia e in particolare a Sassuolo, dichiarandosi di sentirsi come a casa: "So quanto sono fortunato e sono felice di averlo fatto, è una cosa che sono molto felice di aver fatto. Quando stavo tornando dalla Nazionale per il doppio turno di Nations Nations League di settembre, mi dicevo: 'Vado a casa'. Questa è la mia vita adesso. Tornare in Scozia è stato come una piccola vacanza, vedendo mamma e papà, ma non vedevo l'ora di in realtà di tornare in Italia, perché mi piace la mia routine".
Infine spazio alla Nazionale con Doig che ha chiuso la sua esperienza in Under 21: "È stato abbastanza triste e mi sono sentito così vecchio, perché sono stato con l'U21 per circa quattro anni. Ora è tutto finito, ma ora l'obiettivo è far parte della nazionale maggiore. Ho solo bisogno di giocare e di lavorare. So che sarà difficile con i giocatori che ho di fronte ma l'obiettivo deve essere quello".