
Coda, il trono di Schwoch ti attende. Manca un gol per diventare il re dei bomber di B
Ormai è questione di tempo, e anche poco per giunta. Massimo Coda ormai è ad un passo dal diventare il miglior marcatore nella storia della Serie B. Un riconoscimento onorevole e verosimile, considerando la continuità realizzativa tenuta dal bomber di Cava de’ Tirreni nel corso degli anni.
Sono ormai 134 infatti i gol siglati nel campionato cadetto, escludendo le reti messe a segno nei play-off, giustamente non conteggiate data l’introduzione relativamente recente di tale formula. Lo scettro di miglior realizzatore dicevamo è poco lontano, per essere più precisi ad una sola lunghezza di distanza. Prossimo allo spodestamento è una figura quasi mitologica del nostro calcio, uno di quei rifinitori che ancora vengono utilizzati come metro di paragone: Stefan Schwoch. Il centravanti di Bolzano (non scriviamo ex, dal momento che il marchio di bomber ti accompagna per sempre) arrivò a quota 135, dei quali più della metà segnati con la maglia biancorossa del Vicenza.
Massimo Coda quest’anno però non deve concentrarsi esclusivamente sulle proprie gesta, ma anche sulla situazione complicata della Sampdoria, impantanata in zona play-out. Nonostante una stagione complicata sotto tutti i punti di vista, l’attaccante classe 1988 resta il miglior realizzatore in campionato dei blucerchiati con 7 gol. Dopo essere rimasto a secco per parecchie settimane e aver giocato poco tra i mugugni del pubblico doriano, Coda è tornato titolare contro il Palermo, timbrando subito il cartellino. Ora starà a Semplici farlo convivere con Niang, ma una cosa è certa: lasciare fuori l’erede al trono dei bomber di sempre della Serie B sarebbe un oltraggio.
Sono ormai 134 infatti i gol siglati nel campionato cadetto, escludendo le reti messe a segno nei play-off, giustamente non conteggiate data l’introduzione relativamente recente di tale formula. Lo scettro di miglior realizzatore dicevamo è poco lontano, per essere più precisi ad una sola lunghezza di distanza. Prossimo allo spodestamento è una figura quasi mitologica del nostro calcio, uno di quei rifinitori che ancora vengono utilizzati come metro di paragone: Stefan Schwoch. Il centravanti di Bolzano (non scriviamo ex, dal momento che il marchio di bomber ti accompagna per sempre) arrivò a quota 135, dei quali più della metà segnati con la maglia biancorossa del Vicenza.
Massimo Coda quest’anno però non deve concentrarsi esclusivamente sulle proprie gesta, ma anche sulla situazione complicata della Sampdoria, impantanata in zona play-out. Nonostante una stagione complicata sotto tutti i punti di vista, l’attaccante classe 1988 resta il miglior realizzatore in campionato dei blucerchiati con 7 gol. Dopo essere rimasto a secco per parecchie settimane e aver giocato poco tra i mugugni del pubblico doriano, Coda è tornato titolare contro il Palermo, timbrando subito il cartellino. Ora starà a Semplici farlo convivere con Niang, ma una cosa è certa: lasciare fuori l’erede al trono dei bomber di sempre della Serie B sarebbe un oltraggio.
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