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19 maggio 1991, la Sampdoria di Vialli e Mancini è campione d'Italia grazie al 3-0 al Lecce
Trentatré anni fa la Sampdoria conquistava il suo primo, e finora unico, scudetto grazie al 3-0 contro il Lecce al termine di una stagione esaltante. Considerando l'albo d'oro della Serie A, quella dei blucerchiati è stata a tutti gli effetti un'impresa storica: basti pensare che da quel giorno a oggi soltanto altre tre squadre (Lazio, Roma e Napoli) sono riuscite a scucire dal petto di Inter, Milan o Juventus lo scudetto. Gli uomini artefici di questo successo sono tutti i calciatori, in particolar modo Roberto Mancini e Gianluca Vialli, chiamati "I gemelli del gol", ma anche il presidente Paolo Mantovani e il tecnico Vujadin Boskov.
I campioni in rosa non mancavano: oltre appunto ai due sopracitati, ci sono giocatori del calibro di Pagliuca, Vierchowod e Toninho Cerezo. Quel 19 maggio fu proprio il centrocampista brasiliano ad aprire le marcature già al 2' su assist di Vialli. Privi di Mancini, i blucerchiati dilagano e al 13' raddoppiano con Mannini. Ormai è un dominio totale e al 30' la partita è già in ghiaccio con la firma di Vialli, al 19° gol del campionato, su suggerimento di Lombardo. A Genova, al 90', è festa grande di tutto il popolo della Sampdoria. Di seguito le formazioni di quell'incontro:
Sampdoria (3-4-3): Pagliuca; Pellegrini, Vierchowod, Mannini; Katanec (dal 1' s.t. Invernizzi), Pari, Cerezo (dal 26' s.t. Mykhaylychenko), Dossena; Lombardo, Branca, Vialli. Allenatore: Vujadin Boskov.
Lecce (4-4-2): Zunico; Ferri, Garzya (dal 1' s.t. Panero), Carannante, Amodio; Mazinho, Benedetti, Conte, Aleynikov (dal 1' s.t. Morello); Moriero, Pasculli. Allenatore: Zbigniw Boniek.
Espulsi: al 37' Conte.
I campioni in rosa non mancavano: oltre appunto ai due sopracitati, ci sono giocatori del calibro di Pagliuca, Vierchowod e Toninho Cerezo. Quel 19 maggio fu proprio il centrocampista brasiliano ad aprire le marcature già al 2' su assist di Vialli. Privi di Mancini, i blucerchiati dilagano e al 13' raddoppiano con Mannini. Ormai è un dominio totale e al 30' la partita è già in ghiaccio con la firma di Vialli, al 19° gol del campionato, su suggerimento di Lombardo. A Genova, al 90', è festa grande di tutto il popolo della Sampdoria. Di seguito le formazioni di quell'incontro:
Sampdoria (3-4-3): Pagliuca; Pellegrini, Vierchowod, Mannini; Katanec (dal 1' s.t. Invernizzi), Pari, Cerezo (dal 26' s.t. Mykhaylychenko), Dossena; Lombardo, Branca, Vialli. Allenatore: Vujadin Boskov.
Lecce (4-4-2): Zunico; Ferri, Garzya (dal 1' s.t. Panero), Carannante, Amodio; Mazinho, Benedetti, Conte, Aleynikov (dal 1' s.t. Morello); Moriero, Pasculli. Allenatore: Zbigniw Boniek.
Espulsi: al 37' Conte.
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