La Salernitana deve sfatare il tabù post sosta: numeri negativi negli ultimi anni

Un tabù da abbattere. Non bastasse la caratura tecnica di un avversario prestigioso come il Palermo, la Salernitana dovrà provare a interrompere quanto prima la maledizione delle gare alla ripresa del campionato dopo le soste.

In seguito a ogni pausa al campionato cadetto, infatti, la formazione granata è incappata in una sconfitta bruciante. Costante della stagione 2024-2025 verificatasi con tutti e tre i tecnici che si sono avvicendati sulla panchina dell’ippocampo.

La prima è arrivata con il Pisa, quando dopo la prima sosta per le Nazionali la squadra di Giovanni Martusciello venne sconfitta dai toscani di Pippo Inzaghi all’Arechi nella gara divenuta poi famosa per il “Caso Var”. 

Sempre all’Arechi un altro ko dopo una pausa, quella con lo Spezia arrivata peraltro a spegnere il grande entusiasmo in seguito proprio al blitz di Palermo di due settimane prima.

Stefano Colantuono ha bagnato il suo esordio quater sulla panchina granata con un ko pesantissimo con il Sassuolo, (4-0), alla ripresa del torneo dopo il ko con il Bari prima della sosta che era costata la panchina a Matusciello. Sempre con il Sassuolo, infine, anche Roberto Breda ha esordito con una sconfitta sulla panchina granata dopo l’esperienza di oltre un decennio prima. Nessuna sosta per le Nazionali, ma pausa invernale al torneo, non è cambiato però il risultato finale.

Cosa che l’attuale trainer granata spera di fare a margine dell’ultimo stop forzato, per centrare una vittoria pesantissima in chiave salvezza e spezzare finalmente il tabù.