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tmw / salernitana / Editoriale
Vittoria "sporca" e prova poco convincente, ma contano i punti. Con un mercato diverso a gennaio...TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com

Vittoria "sporca" e prova poco convincente, ma contano i punti. Con un mercato diverso a gennaio...

Se volessimo soffermarci sulla prestazione, potremmo dire che la Salernitana di oggi ha fatto un altro passo indietro dal punto di vista del gioco. Contro un Modena che, la settimana scorsa, ha sofferto al Braglia contro il Cosenza, i granata hanno approcciato in modo troppo soft costruendo poche e confusionarie azioni soprattutto grazie a giocate individuali. E nella ripresa la rete un po' fortunosa di Soriano è arrivata proprio quando i canarini sembravano padroni del campo, con una chance colossale nel finale per fare 1-1 e per portare a casa un punto che forse gli ospiti avrebbero meritato.

E potremmo approfondire anche alcune scelte di Breda. Giocare con cinque difensori, in casa, contro il Modena continua a sembrare un azzardo e i due attaccanti spesso agivano lontani dalla porta avversaria lasciando sguarnita l'area di rigore. Un difetto che, per la verità, la Salernitana ha avuto anche nelle due gestioni precedenti. E poi i cambi. Verde e Soriano sono ormai imprescindibili e, a nostro avviso, andrebbero tolti solo se sono loro a chiedere il cambio. Anche perchè Tongya oggi e Raimondo nel recente passato hanno palesato grossi limiti e subentrano spesso come peggio non potrebbero. 

E infine il solito quesito su Corazza: possibile che ci siano voluti due mesi per gettare nella mischia un calciatore che sembra avere un altro passo rispetto a quasi tutti gli esterni presenti in rosa? Il vero rammarico, comunque, è dover oggi esultare da penultimi in classifica per aver accorciato su Reggiana, Carrarese, Brescia e Mantova. In una B modesta come non la ricordavamo da anni, sarebbe bastato poco per essere protagonisti. E se erano in 13mil per una squadra in zona retrocessione dall'agosto del 2023, quanti ne sarebbero stati con una Salernitana competitiva? 

Anche a gennaio si poteva e si doveva fare meglio. Perchè ad oggi quelli che stanno determinando sono i calciatori che c'erano già. E' vero, Christensen dà sicurezza e Cerri in attacco ha aggiunto centimetri e sostanza (ma non segna da due mesi, e quanto pesa il rigore di Cesena!), ma continuiamo a dire che Zuccon, Caligara, Girelli e Raimondo sono discrete riserve alle quali aggiungere un Guasone non pervenuto. I migliori in questa fase sono Bronn, Ferrari, Amatucci, Verde e Soriano. La vecchia guardia, insomma. E col Frosinone la pareggiò addirittura Ghiglione. 

Ma la premessa, appunto, era quella di turarci il naso e di rimandare a maggio ogni giudizio. Sugli errori di Valentini e Breda ci siamo soffermati costantemente, sul fatto che le responsabilità siano della proprietà non ci sono dubbi. Ora, però, c'è una categoria da salvaguardare e siamo fortemente convinti che anche la stampa possa essere d'aiuto. D'altronde c'erano 13mila persone oggi all'Arechi, ce ne saranno 2500 a Bari ed è per questo pubblico meraviglioso che bisogna fare fronte comune. Andare in C sarebbe un delitto sportivo e un dramma calcistico. Salerno non lo merita.