La sconfitta di ieri è uno schiaffo in pieno volto. Tifosi sconfortati, squadra debole di testa

La rabbia e l'amarezza delle ultime settimane cedono il posto allo sconforto: al Manuzzi, contro il Cesena, la Salernitana gioca, domina, ma sprofonda ugualmente, prendendo due schiaffi in faccia dai bianconeri. Stavolta le premesse c’erano tutte per il colpaccio, dalle modifiche tanto attese nell’undici di partenza, all’atteggiamento della squadra in campo, che ha finalmente mostrato quel carattere e quella determinazione a lungo invocate.

Eppure la Salernitana crolla ugualmente. Lo fa dopo aver sfiorato il colpaccio, dopo aver accarezzato l’idea di tornare a casa con tre punti pesanti in tasca. Il rigore sbagliato da Cerri (il secondo dopo quello fallito all’Arechi con la Cremonese) è una mazzata. E’ la classica doccia fredda da cui difficilmente ci si riprende. In tre minuti la partita si capovolge. La Salernitana molla, complici anche i cambi che non hanno inciso per nulla, il Cesena ne approfitta e con grande freddezza e lucidità sfrutta un calcio d’angolo per mettere alle corde gli avversari.

Il gol di Prestia è una sberla in pieno volto. Quello di Antonucci è la beffa finale. La sconfitta di Cesena fa male perché immeritata e perchè pesa sul morale di tutti, squadra e tifosi, anche ieri in migliaia in trasferta. Il tonfo in Romagna, inoltre, costringe la Salernitana a scivolare ancora più giù, in penultima posizione. L’unica consolazione a cui ci si deve aggrappare con forza è la certezza di aver trovato gli uomini giusti con cui affrontare la battaglia finale.

La partita di Cesena ha confermato che questa squadra non può fare a meno dei suoi senatori, dei suoi uomini più esperti (Verde, Soriano e Ferrari), ma nemmeno della grinta e dell’energia dei giovani come Corazza e Zuccon, finalmente titolari, e come Amatucci, che sta tirando la carretta da inizio stagione. Si riparte da loro e dalla migliore prestazione offerta dalla Salernitana di Breda, ricordando, però, che le partite durano 90 minuti più recupero.