"Sono entrati i giocatori di qualità e ci hanno messo alla corde": Breda chiamato a osare, Tongya in attacco?

I numeri non tornano e allora cambiano quelli in campo. Domenica con il Frosinone spazio al 3-4-2-1, con due trequartisti alle spalle di una punta centrale, mettendo da parte la scelta dei due attaccanti adottata finora. Potrebbe essere questa la nuova opzione tattica di Breda. Al di là dei numeri e dei moduli, la Salernitana nell’ultima partita con la Carrarese ha manifestato un problema di intensità, mentale e di gioco.

Alla ricerca anche di maggiore pericolosità offensiva, perché la squadra produce poco in zona goal, Breda pensa di cambiare qualcosa lì davanti, cercando equilibrio ma anche spregiudicatezza. Può sembrare un ossimoro, un discorso contraddittorio, ma in questo momento la Salernitana ha bisogno anche di qualcosa che vada al di là della ragione. Ha bisogno di cuore e grinta, per uscire da una strada pericolosa, e anche di cose semplici. Come mettere alcuni giocatori nei ruoli a loro più congeniali.

E’ il caso di Tongya che dovrebbe avanzare sulla linea della trequarti per cercare spazi diversi che gli consentano di sfruttare meglio le sue qualità. Al suo fianco potrebbe esserci Verde (oppure Soriano) a supportare Cerri in attacco, con Raimondo inizialmente in panchina. Per i due interni di centrocampo i favoriti sono Amatucci e Caligara ma attenzione a Zuccon che sta scalando posizioni nelle gerarchie.

Reine-Adelaide è da considerare in alternativa a Soriano perché entrambi nelle gambe hanno qualità (questo è fuor di dubbio) ma non i novanta minuti. Non si escludono novità anche in difesa mentre gli esterni dovrebbero essere ancora Stojanovic e Njoh. Ipotesi e ragionamenti che Breda affronta in una settimana cruciale verso lo scontro diretto col Frosinone.