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tmw / salernitana / Editoriale
Anno nuovo, vita nuova. La scelta di Breda per riavvicinare la piazza, ma serve un mercato intelligente
ieri alle 00:00Editoriale
di Valerio Vicinanza
per Tuttosalernitana.com

Anno nuovo, vita nuova. La scelta di Breda per riavvicinare la piazza, ma serve un mercato intelligente

Il 2025 della Salernitana si apre subito con un ribaltone alla guida della squadra col doppio cambio di allenatore e direttore sportivo. Dopo le dimissioni rassegnate da Colantuono, la scelta è ricaduta su un nome che non può certo lasciare indifferenti i sostenitori granata, quello della bandiera Roberto Breda. Una decisione societaria dell'ad Milan e dei vertici di via Allende che è stata l'anticamera del successivo esonero di Petrachi, sostituito con Valentini, inattivo da oltre un anno. 

Una svolta decisa, almeno nei volti, per provare a salvare una stagione iniziata male e proseguita peggio. La fortuna dei granata è che il gruppone salvezza è più compatto che mai e nulla è compromesso, ma non basterà certamente soltanto portare una ventata di novità per aspettarsi che le cose cambino di colpo. Martusciello e Colantuono non sono esenti da colpe, ma la squadra ha palesemente manifestato delle lacune strutturali profonde che non vanno via con un un colpo di bacchetta magica. 

La scelta di Roberto Breda come nuovo allenatore ha innanzitutto l'intento di cercare un riavvicinamento tra squadra e tifoseria, quanto mai logoro, come dimostrano anche i numeri fallimentari della prevendita per la gara contro il Sassuolo. Un vera bandiera, che non potrà che raccogliere l'appoggio incondizionato della piazza per i trascorsi da calciatore e anche da allenatore, con una promozione in Serie B sfiorata in condizioni disperate nel 2011, impresa solo sfiorata ma da sempre nel cuore dei tifosi.

Solo il tempo dirà se si sarà trattata di una scelta giusta, certo è che le ultime esperienze in panchina di Breda non sono state delle più felici, con una retrocessione in C alla guida della Ternana nella passata stagione. Stesso discorso per il Ds Valentini, che pur vantando trascorsi importanti tra cui un'esperienza nel settore giovanile della Juventus, è fermo da più di un anno, ma in coppia col tecnico trevigiano ha compiuto un mezzo miracolo ad Ascoli.

Le due nuove guide granata ereditano una situazione davvero spinosa e meritano tutto il sostegno da parte della piazza, ma molto della salvezza passerà dal mercato di gennaio. I due si sono già pronunciati sull'intenzione di valutare prima i giocatori presenti in rosa, ma saranno necessari gli investimenti importanti garantiti dall'ad Milan in conferenza. 

Ora però il tempo delle parole è finito, serviranno soltanto i fatti. Il nuovo corso è partito, che il 2025 sia un anno tinto di granata.