Meret e Kvaratskhelia smontano la teoria del rinnovo di contratto
Quando un giocatore non incide e lo fa nei giorni o nelle settimane in cui si discute del suo rinnovo, per qualcuno il rendimento è sempre legato alle voci. Falso. Non sempre, ovvio, perché ci sono le eccezioni e i giocatori sono esseri umani che ascoltano e avvertono tutto, ma quando si parla di professionisti di alto livello è difficile credere che ciò che è fuori dal campo possa diventare alibi o motivo di difficoltà. Meret e Kvaratskhelia lo confermano ancora una volta. Mentre i loro agenti lavorano al rinnovo con la società, loro scendono in campo, giocano e brillano.
Show del portiere a Milano, gol pesante del georgiano. Che aveva segnato anche a Empoli o a Cagliari o col Bologna o col Monza. Cinque gol in campionato col tema rinnovo che è argomento centrale ormai da mesi. Eppure Kvara è sempre lo stesso, pur con qualche pausa dovuta a svariati motivi, spesso anche fisiologica, non per forza legata alle voci sul rinnovo. Meret, invece, quest'anno è tornato a fare il fenomeno tra i pali con parate subito decisive già dalla gara col Modena di Coppa Italia ad agosto. Le trattative di rinnovo vanno avanti, loro saranno sordi alle notizie di giornali e tv. Sono professionisti e lavorano ogni giorno per pensare solo al campo. Con risultati eccellenti.