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Serie B, Sassuolo-Salernitana: il tandem Berardi-Laurientè contro i granata in emergenza
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Retrocesse dalla A, ma con prospettive e strategie diverse. Il Sassuolo per tornare immediatamente in massima serie, la Salernitana per far quadrare i conti e conquistare una tranquilla salvezza. Separate in classifica da ben 15 punti, le due squadre adotteranno sistemi di gioco diametralmente opposti: il 4-3-3 a trazione anteriore di Grosso contro il 3-5-1-1 difensivo ed equilibrato di Colantuono. A dirigere un match aperto ad ogni tipo di pronostico sarà il signor Valerio Crezzini di Siena, alle sue prime apparizioni in categoria.
COME ARRIVA IL SASSUOLO
Organico quasi al completo per Fabio Grosso, eccezion fatta per quel Matteo Lovato che è ex non particolarmente rimpianto all'ombra dell'Arechi. Sarà, come detto, una formazione d'attacco e spregiudicata a cospetto di una delle difese più perforate della categoria. Nel 4-3-3 troveranno spazio da subito Berardi e Laurientè, la punta centrale potrebbe essere Mulattieri che sta crescendo tanto nelle ultime settimane. In cabina di regia scalpita Iannoni, affiancato da quel Thorstvedt che è stato bestia nera della Salernitana nel match disputato in A esattamente 12 mesi fa e finito 2-2. In difesa scelte praticamente fatte, con il quartetto Toljan-Odenthal-Romagna-Pieragnolo a protezione di Moldovan. Il Sassuolo scenderà in campo con motivazioni aggiuntive, visto che il pari maturato all'Arechi ad aprile sancì, di fatto, la retrocessione in serie B. Un match contraddistinto da qualche episodio arbitrale discutibile e dall'inattesa reazione di una Salernitana già da tempo condannata aritmeticamente al salto all'indietro.
COME ARRIVA LA SALERNITANA
Inizierà a Sassuolo il Colantuono-quater: l'esperto tecnico allenerà la Salernitana per il quinto campionato, sempre in momenti diversi e mai per una intera stagione. Prende il posto dell'esonerato Martusciello. Sistema di gioco totalmente differente: dal 4-3-3 con tiki taka infinito al 3-5-1-1 per coprire meglio gli spazi e provare a pungere in contropiede. Certo, l'emergenza è totale e peserà: out Stojanovic, Maggiore, Dalmonte, Tongya, Torregrossa e Njoh. Sei potenziali titolari. Stamattina provino per Sepe che, però, potrebbe stringere i denti e tornare tra i pali. Il terzetto difensivo sarà formato dal grande ex Ferrari, Ruggeri e Bronn, con Ghiglione a destra e Jarosynski a sinistra. Per loro compiti non semplici a cospetto di Berardi e Laurientè. In mediana rientra Adelaide ma ha poca autonomia nelle gambe e solo in extremis si deciderà se utilizzarlo nella ripresa o sfruttarlo da subito almeno per un tempo. La certezza è Amatucci. In avanti Soriano e Verde a ridosso di Simy, favorito su Wlodarkzyc. Ci saranno 800 tifosi granata nel settore ospiti, il dato in campo esterno più basso da inizio stagione.
COME ARRIVA IL SASSUOLO
Organico quasi al completo per Fabio Grosso, eccezion fatta per quel Matteo Lovato che è ex non particolarmente rimpianto all'ombra dell'Arechi. Sarà, come detto, una formazione d'attacco e spregiudicata a cospetto di una delle difese più perforate della categoria. Nel 4-3-3 troveranno spazio da subito Berardi e Laurientè, la punta centrale potrebbe essere Mulattieri che sta crescendo tanto nelle ultime settimane. In cabina di regia scalpita Iannoni, affiancato da quel Thorstvedt che è stato bestia nera della Salernitana nel match disputato in A esattamente 12 mesi fa e finito 2-2. In difesa scelte praticamente fatte, con il quartetto Toljan-Odenthal-Romagna-Pieragnolo a protezione di Moldovan. Il Sassuolo scenderà in campo con motivazioni aggiuntive, visto che il pari maturato all'Arechi ad aprile sancì, di fatto, la retrocessione in serie B. Un match contraddistinto da qualche episodio arbitrale discutibile e dall'inattesa reazione di una Salernitana già da tempo condannata aritmeticamente al salto all'indietro.
COME ARRIVA LA SALERNITANA
Inizierà a Sassuolo il Colantuono-quater: l'esperto tecnico allenerà la Salernitana per il quinto campionato, sempre in momenti diversi e mai per una intera stagione. Prende il posto dell'esonerato Martusciello. Sistema di gioco totalmente differente: dal 4-3-3 con tiki taka infinito al 3-5-1-1 per coprire meglio gli spazi e provare a pungere in contropiede. Certo, l'emergenza è totale e peserà: out Stojanovic, Maggiore, Dalmonte, Tongya, Torregrossa e Njoh. Sei potenziali titolari. Stamattina provino per Sepe che, però, potrebbe stringere i denti e tornare tra i pali. Il terzetto difensivo sarà formato dal grande ex Ferrari, Ruggeri e Bronn, con Ghiglione a destra e Jarosynski a sinistra. Per loro compiti non semplici a cospetto di Berardi e Laurientè. In mediana rientra Adelaide ma ha poca autonomia nelle gambe e solo in extremis si deciderà se utilizzarlo nella ripresa o sfruttarlo da subito almeno per un tempo. La certezza è Amatucci. In avanti Soriano e Verde a ridosso di Simy, favorito su Wlodarkzyc. Ci saranno 800 tifosi granata nel settore ospiti, il dato in campo esterno più basso da inizio stagione.
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