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Salernitana, la società rinnova la fiducia a Petrachi e domani presenta il mister
Tanto tuonò che piovve. Dopo l'ennesima sconfitta stagionale, la Salernitana ha deciso di esonerare il tecnico Giovanni Martusciello e di affidare la panchina a Stefano Colantuono. Numeri impietosi per l'ex allenatore dell'Empoli: una sola vittoria nelle ultime undici gare ufficiali, due punti nelle ultime cinque all'Arechi, ultimo successo casalingo il 29 agosto scorso contro la Sampdoria, una delle peggiori difese della serie B e un attacco che fatica tremendamente a segnare. Già dopo il ko di Cremona, la dirigenza aveva sondato la disponibilità di Colantuono pensando ad un esonero. Tuttavia le partite con Cesena e Cosenza erano troppo ravvicinate e non ci sarebbe stato il tempo per prepararle con un nuovo mister. Martusciello ha avuto dunque a disposizione altre tre possibilità, ma il risultato non è cambiato: pareggio col Cesena, 1-1 a Cosenza con annesso primo tempo tra i peggiori della stagione e 0-2 interno con un Bari che non vinceva da quasi due mesi e che ha sfruttato una serie di errori collettivi imperdonabili a certi livelli. "Non sono preoccupato. La squadra offre delle buone prestazioni, viene punita al minimo errore ma ha creato tante occasioni e avrà la sosta a disposizione per recuperare tutti gli infortunati. Il confronto con la dirigenza è quotidiano, io devo solo ringraziare i ragazzi per l'impegno e l'attaccamento" aveva detto il trainer campano nel post partita, mentre Petrachi lasciava l'Arechi scuro in volto confrontandosi con la società per capire il da farsi.
E mentre il presidente Busso gettava acqua sul fuoco invitando tutti a non limitare il giudizio alle ultime 3-4 gare, ecco che l'amministratore delegato Maurizio Milan usciva allo scoperto: "Quinti per monte ingaggi, appena 13 punti. E'evidente che ci sono delle cose che non funzionano e che non può essere certo il mercato a risolvere. Faremo delle valutazioni, sono tutti in discussione e Iervolino è del tutto insoddisfatto" .
Stamattina, dopo la riconferma del ds, la prima comunicazione: l'esonero di Martusciello. Dopo la retrocessione di Empoli, ecco la parentesi negativa di Salerno per lo storico vice di Sarri che pure la gente ha apprezzato riconoscendogli l'alibi di aver lavorato in ritiro con un gruppo completamente stravolto dando comunque un'identità ad un gruppo battagliero e che sudava la maglia. La scelta è ricaduta da subito su Stefano Colantuono. Nessun profilo differente è stato contattato, altri si sono proposti ma non sono mai stati presi in considerazione dal direttore sportivo e dalla società, complice anche un budget ancora risicato. Sarà il quinto campionato con Colantuono al timone del club. Il primo nel 2018, coinciso con una tranquilla salvezza. L'anno successivo le dimissioni per motivi familiari con una squadra in zona playoff. E poi il buon lavoro in A in epoca trust, con la conquista di risultati che si sono poi rivelati decisivi. E ancora il ruolo di traghettatore la passata stagione, con una Salernitana già retrocessa ma che - Verona a parte - seppe onorare gli impegni pareggiando contro avversari di prestigio come Juventus e Milan. L'unica buona notizia di giornata riguarda due calciatori che, il prossimo 18 novembre, saranno premiati nell'ambito del Gran Galà del Calcio Italiano: riconoscimenti per il difensore Gentile e per il fantasista Verde, in riferimento alla passata stagione.
E mentre il presidente Busso gettava acqua sul fuoco invitando tutti a non limitare il giudizio alle ultime 3-4 gare, ecco che l'amministratore delegato Maurizio Milan usciva allo scoperto: "Quinti per monte ingaggi, appena 13 punti. E'evidente che ci sono delle cose che non funzionano e che non può essere certo il mercato a risolvere. Faremo delle valutazioni, sono tutti in discussione e Iervolino è del tutto insoddisfatto" .
Stamattina, dopo la riconferma del ds, la prima comunicazione: l'esonero di Martusciello. Dopo la retrocessione di Empoli, ecco la parentesi negativa di Salerno per lo storico vice di Sarri che pure la gente ha apprezzato riconoscendogli l'alibi di aver lavorato in ritiro con un gruppo completamente stravolto dando comunque un'identità ad un gruppo battagliero e che sudava la maglia. La scelta è ricaduta da subito su Stefano Colantuono. Nessun profilo differente è stato contattato, altri si sono proposti ma non sono mai stati presi in considerazione dal direttore sportivo e dalla società, complice anche un budget ancora risicato. Sarà il quinto campionato con Colantuono al timone del club. Il primo nel 2018, coinciso con una tranquilla salvezza. L'anno successivo le dimissioni per motivi familiari con una squadra in zona playoff. E poi il buon lavoro in A in epoca trust, con la conquista di risultati che si sono poi rivelati decisivi. E ancora il ruolo di traghettatore la passata stagione, con una Salernitana già retrocessa ma che - Verona a parte - seppe onorare gli impegni pareggiando contro avversari di prestigio come Juventus e Milan. L'unica buona notizia di giornata riguarda due calciatori che, il prossimo 18 novembre, saranno premiati nell'ambito del Gran Galà del Calcio Italiano: riconoscimenti per il difensore Gentile e per il fantasista Verde, in riferimento alla passata stagione.
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