
Emidio Oddi: "Celik mi assomiglia un po'. Finalmente si sta facendo apprezzare"
Emidio Oddi, ex calciatore di Roma e Verona, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5.
Contro Juventus e Lazio, due pareggi che hanno rallentato la rincorsa della Roma. Obiettivo Champions svanito?
“La Roma sta facendo il suo: vince con le piccole, non perde con le grandi. Sto con Ranieri quando dice che, se non ci sono le condizioni per vincere, bisogna badare a non perdere. Prima di Ranieri, si perdeva pure con le piccole. Il problema della Roma è il ritardo accumulata in classifica. E poi bisogna fare i conti con l’assenza di Dybala, giocatore fondamentale. Raggiungere la Champions è molto difficile. Ma, per l’Europa League ce la può fare”.
Soulé può compensare, almeno in parte, l’assenza di Dybala?
“Soule è un ottimo giocatore. Non è Dybala. Ma, gli assomiglia. Possiede un ottimo sinistro,con il quale ha già dato diversi punti alla Roma.
Del resto, Soule è stato preso proprio per questo”.
Roma-Verona è una sfida molto significativa per te.
“Devo tutto al Verona, che mi prese dalla C2. Con Bagnoli abbiamo fatto grandi cose in campionato e Coppa Italia, conquistando una finale contro la Juve. La Roma, che doveva sostituire Vietchowood, chiese consiglio all’ex Spinosi, che giocava con me a Verona. Evidentemente, diede ottime referenze e Viola mi acquistò. Ero veloce, giocavo in diversi ruoli della difesa, come voleva Liedholm”.
C’è qualcuno che ti somiglia in questa Roma?
“Forse, Celik mi assomiglia un po’, visto che è un giocatore veloce, capace di giocare sia come esterno, che da centrale. Il turco si sta finalmente facendo apprezzare”.







