Diamoutene: "Stimo molto Ranieri. Ghisolfi spero possa fare bene alla Roma"

Souleymane Diamoutene, ex difensore di Roma e Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo a poche ore dalla sfida in programma sabato alle 20:45 al Via del Mare. Ecco le sue parole:

Segue ancora le partite di Roma e Lecce?
"Sì, assolutamente. Qui in Francia a volte danno le partite in diretta, guardo spesso le partite in televisione. Vedo volentieri il calcio italiano, soprattutto Roma e Lecce".

Che idea si è fatto della stagione della Roma?
"All'inizio, quando c'era il vice-capitano De Rossi, non andava tanto bene. Poi è stato esonerato e alla fine è tornato mister Ranieri, che sta facendo cose impressionanti. Sta facendo una rimonta, sto seguendo tanto la Roma. Stanno facendo bene, sono contento per loro".

De Rossi è ancora il suo vice-capitano?
"Per me il capitano è sempre Totti, poi ovviamente quando non c'è lui c'è De Rossi. Mi dispiace per come è andata, è un ragazzo veramente molto intelligente. In Europa League ha fatto buone cose, poi purtroppo in campionato quest'anno meno. L'allenatore, purtroppo, deve stare sempre con la valigia pronta. Roma è un posto particolare, ma è la realtà: la società guarda i suoi interessi e prende decisioni, questo è il calcio".

Si sente ancora con qualcuno di quella Roma?
"Attualmente no, ma fino a 4-5 anni fa mi sentivo ogni tanto con De Rossi. Ora sono in Francia, a Parigi, e mi sto dedicando alla mia famiglia e ai ragazzi che alleno, a cui dò il massimo della mia attenzione. Ho tre figli, che giocano a pallone".

Che opinione ha di Ghisolfi?
"Ho sentito parlare di lui, non lo conosco benissimo. Se una società grande come la Roma gli ha dato fiducia, sicuramente la decisione l'ha presa il Presidente con persone affidabili vicino. Si comincia sempre piano piano, se fai bene a Roma alla fine tutti parlano bene di te. Spero possa fare bene, per lui e per la Roma".

Che partita sarà Lecce-Roma?
"Verso la fine del campionato tutte le partite sono toste e importanti, soprattutto per una squadra come il Lecce che deve sempre cercare di non retrocedere e salvarsi il prima possibile. Sarà una partita difficile, ma la Roma è sempre la Roma e sta facendo risultati importanti. Stimo molto Ranieri, parla poco ma ovunque è andato ha sempre fatto risultato. Mi piace come allenatore, speravo mi allenasse ma purtroppo non è andata così. Sarà una partita importante per entrambe le squadre. Calcisticamente Lecce mi ha dato tanto, la Roma mi ha dato l'opportunità di giocare la Champions e per questo devo ringraziare mister Spalletti. Se potessi dare tre punti a entrambe le squadre lo farei...".

Koné può diventare un campione?
"L'ho visto giocare, ha una personalità e un margine di miglioramento impressionante. In Francia ha giocato titolare l'ultima partita, ha fatto una gara spettacolare anche con la palla tra i piedi. Penso che potrà diventare un grandissimo centrocampista. La Roma è una grandissima squadra, sono contento per lui. È un giocatore serio, si vede, ha voglia e grinta".

Di che tipo di allenatore ha bisogno la Roma?
"La Roma è una piazza e una squadra importante, con una società nuova che sta puntando su giovani forti. La Roma ha bisogno di un allenatore di esperienza, ma che faccia anche giocare bene il pallone e che porti risultati. Servirebbe un allenatore già confermato, ce ne sono parecchi in giro. Mi piacciono tanti allenatori del genere, lascio il compito al Direttore Sportivo. Uno che mi piace tantissimo è Mourinho, poi mi piaceva Thiago Motta che stava facendo bene anche se è stato esonerato dalla Juve pochi giorni fa. Zidane anche mi piace molto, penso andrà ad allenare la Nazionale francese. De Zerbi? Mi piace. In B giocava con noi ed era un allenatore in gamba, in Inghilterra sta facendo bene e anche ora in Francia".

Spalletti è bravo a lavorare con i difensori?
"Quando stavo con lui non ha lavorato tanto sulla fase difensiva, c'era il vice Baldini che se ne occupava. Spalletti faceva lavorare dal centrocampo in poi. Lui è un grande uomo, uno vero che ti dice le cose come stanno. Nel calcio ci sono poche persone vere, che ti dice quello che pensa".