
La Roma rientra nella corsa Champions: perché essere fiduciosi e perché no
Grazie alla vittoria di misura contro il Cagliari, la Roma si ritrova clamorosamente a soli 4 punti dalla zona Champions League. Un vero e proprio miracolo che porta il nome di Claudio Ranieri, il quale ha preso i giallorossi dai bassi fondi della classifica fino a riportarli a ridosso dell'obiettivo stagionale: uno scenario, questo, che solo qualche mese fa sembrava essere completamente fuori da ogni più roseo auspicio. Avendo solo 9 partite a disposizione per i prossimi due mesi, proviamo a delineare tutte le motivazioni per cui essere fiduciosi nel vedere la Roma al 4° posto a fine campionato e quelle per cui non esserlo:
LA ROMA RIENTRA NELLA CORSA CHAMPIONS: PERCHÉ ESSERE FIDUCIOSI - Partiamo dallo scenario più ottimistico, ossia del perché la Roma può concretamente competere per l'ultimo posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Il primo punto favorevole ai giallorossi è sicuramente lo stato di forma con cui si apprestano a lottare nelle ultime 9 finali rimaste: la squadra di Ranieri non perde in campionato da addirittura il 15 dicembre, avendo raccolto la bellezza di 13 risultati utili consecutivi con 6 vittorie nelle ultime 6 partite. Numeri, questi, che possono far soltanto ben sperare i tifosi romanisti, considerando che hanno visto la propria squadra fare una vera e propria rincorsa senza freni sulle avversarie. Guardando la classifica del 10 novembre 2024 (giorno dell'esonero di Ivan Juric), infatti, va sottolineato come Claudio Ranieri abbia preso per mano la Roma con la zona Champions distante ben 12 lunghezze e, dopo solo 4 mesi, sia riuscito a recuperare 7 punti al Milan, 13 alla Fiorentina, 10 alla Lazio, 6 alla Juventus e 1 al Bologna.
Per questo rush finale, inoltre, i capitolini avranno a disposizione un'intera settimana per prepararsi partita dopo partita, cosa inusuale rispetto agli anni passati in cui si è sempre andati in fondo al cammino europeo. Proprio a proposito dell'eliminazione dall'Europa League, la cocente rimonta subita dall'Athletic Club al San Mames potrebe servire come slancio motivazionale in vista di queste 9 finali da giocare.
LA ROMA RIENTRA NELLA CORSA CHAMPIONS: PERCHÉ NON ESSERE FIDUCIOSI - Passiamo, ora, all'altra faccia della medaglia, evidenziando tutte le motivazioni del perché sarà complicato vedere la Roma nel palcoscenico più prestigioso d'Europa nella prossima stagione. Partiamo subito ricordando il calendario di fuoco che attende i giallorossi, in cui dovranno sfidare Lecce, Juventus, Lazio, Hellas Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino in quest'ordine. Considerando la stagione molto complicata vissuta dal club giallorosso, il rischio che si nasconde dietro l'angolo può essere l'elevata stanchezza fisica e mentale con cui affrontare questi ultime partite di Serie A, come già accaduto negli scorsi anni. Per esempio, anche nella passata annata con De Rossi in panchina si era riusciti a recuperare il gap con le prime posizioni, mollando poi la presa nell'ultima parte di stagione.
Come se non bastasse il tour de force a cui la Roma va incontro, i giallorossi perdono per almeno un mese il loro miglior giocatore. Paulo Dybala, infatti, dovrà stare ai box per almeno un mese saltando il derby, oltre alle gare contro Lecce e Juventus. La Joya, inoltre, non è l'unico costretto a fermarsi: anche Rensch ha subito una lesione; mentre Celik è ancora sulla via di recupero. Assenze pesanti in un momento delicatissimo della stagione, in cui i giocatori dovranno essere spremuti fino all'ultima goccia.
Ultimo punto per cui può essere difficile credere in una Roma iscritta alla prossima Champions League è sicuramente l'elevata concorrenza per il 4° posto. La squadra di Claudio Ranieri, infatti, si sta giocando l'ultimo accesso alla vecchia Coppa dei Campioni contro Bologna, Juventus, Lazio, Fiorentina e Milan: tra i felsinei e i meneghini (rispettivamente al quarto e al nono posto in questo momento) ci sono soltanto 6 punti di differenza. Perciò, questi due mesi potrebbero vedere la Roma salire in Paradiso così come costringerla a un'annata senza coppe europee tra i rimpianti di una stagione partita col piede sbagliato.
Le probabili formazioni di Lecce-Roma, sabato 29 marzo ore 20:45:
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angeliño; Baldanzi, Soulé; Shomurodov.
A disp.: Gollini, Marcaccini, Nelsson, Abdulhamid, Salah-Eddine, Pisilli, Gourna-Douath, Cristante, Pellegrini, El Shaarawy, Dovbyk.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Pellegrini, Saelemaekers.
Squalificati: -
In dubbio: -
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra), Celik (risentimento muscolare), Rensch (lesione all'adduttore lungo sinistro), Dybala (lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra).







