Diamo i numeri - Empoli-Roma: i toscani non vincono da 12 partite

Nella ventottesima  giornata di Serie A, la Romaè ospite dell’Empoli allo Stadio Carlo Castellani. I giallorossi sono ottavi a 43 punti, con 42 gol realizzati (sesto attacco del campionato) e 30 subiti (sesta difesa del campionato), mentre i toscani sono diciottesimi a quota 22, con 23 reti segnate (diciassettesimo attacco del campionato) e 44 incassate (diciassettesima difesa del campionato).

STATO DI FORMA - La Roma in Serie A non perde dal 15 dicembre, 2-0 a Como, e nelle successive 11 partite ha raccolto 27 punti, con 8 vittorie e 3 pareggi. L’Empoli non vince dall’8 dicembre, 4-1 sul campo dell’Hellas Verona, ed è arrivato a 12 gare senza successi, con 9 sconfitte e 3 pareggi.

CASA E TRASFERTA - La Roma ha raccolto 15 punti nelle 13 partite giocate fuori casa: è l’undicesimo rendimento sia in termini assoluti che di media punti, che è di 1,15. L’Empoli in casa ha vinto una sola partita e ha raccolto 8 punti in 13 partite: è il penultimo rendimento della Serie A sia in termini assoluti che di media punti, che è di 0,62.

I PRECEDENTI - Sono 33 i precedenti tra Empoli e Roma, con 23 successi gialllorossi, 5 pareggi e 5 affermazioni toscane. In casa degli azzurri gli incroci sono 16, con 9 successi esterni 3 pareggi e 4 vittorie interne. 

GLI ALLENATORI - Claudio Ranieri ha affrontato l’Empoli 9 volte in carriera, con un bilancio di 6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Ha sfidato per 6 volte Roberto D’Aversa, con un bilancio di 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Il tecnico dell’Empoli ha affrontato la Roma 9 volte, con un bilancio di 3 successi, 1 pareggio e 5 sconfitte.

I CANNONIERI - Il capocannoniere della sfida è Paulo Dybala, che contro l’Empoli ha segnato 5 gol. Lo segue Stephan El Shaarawy a 4, poi c’è Ola Solbakken, che ai tempi del Bodø/Glimt segnò 3 reti alla Roma. A 2 c’è Lorenzo Pellegrini, un gol a testa per Bryan Cristante, Gianluca Mancini, Eldor Shomurodov, Emmanuel Gyasi, Lorenzo Colombo, Mattia De Sciglio, Christian Kouamè e Pietro Pellegri.