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Primavera, Graziani: "Voglio arrivare dove sta Pisilli". VIDEO!
Oggi alle 18:14Giovanili
di Redazione VG
per Vocegiallorossa.it

Primavera, Graziani: "Voglio arrivare dove sta Pisilli". VIDEO!

Leonardo Graziani, centrocampista della Primavera, è stato il primo protagonista della nuova rubrica giallorossa “Dreaming Roma”. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Ti ricordi il primo giorno alla Roma?
“Bellissimo, io sono nato a L’Aquila ma sono cresciuto a Rieti. Mi hanno chiamato, ho fatto il provino con quelli del 2004 ed è stato bellissimo. Essere chiamato dall’allora direttore sportivo che era Bruno Conti è stato stupendo, è stata un’emozione grandissima. Essendo abituato ai campi di Rieti che non sono il massimo, è stato bellissimo. Non ricordo benissimo le emozioni, ma ero molto agitato. Ho avuto la sensazione di aver giocato benissimo, dopo il provino vedo Bruno Conti parlare con mio padre, è stato un bel segnale”.

Quanto ti ha aiutato la tua famiglia?
“La Roma mi ha preso un anno prima, all’inizio Bruno Conti aveva detto di venire 2-3 volte a settimana, ma poi sono passate a 5-6 a settimana. Mio padre mi vedeva contento e faceva avanti e indietro tutti i giorni, la mia famiglia ha fatto tanti sacrifici. Quando ho firmato il primo contratto da professionista, ho pensato a loro, farli felici è la cosa più emozionante per me”.

Che emozioni provi?
“Ogni giorno è come vivere un sogno, anche questa estate ho fatto la preparazione in Prima Squadra con mister De Rossi, veramente ringrazio tutti”.

Quale partita rigiocheresti?
“Sono rimasto malissimo l’anno scorso nella finale del Campionato Primavera contro il Sassuolo. Essere arrivato in finale scudetto e perderla mi ha fatto male”.

I tuoi obiettivi?
“Voglio tornare a giocare una partita del genere, mi è rimasto qui”.

Pisilli è in Prima Squadra, è un punto di riferimento per voi?
“Certo, con lui sono cresciuto dentro Trigoria. Voglio arrivare dove sta lui”.

Qual è il tuo ruolo preferito?
“Sono una mezzala di qualità, ma riesco a fare tutte e due le fasi. Sono offensivo, ma anche difensivo. Mi diverte molto giocare con la palla tra i piedi, è bello far gol con questa società e questa squadra”.

Meglio un assist o un gol?
“Dico un gol, poi ovviamente se un compagno sta messo meglio la passo”.

Cosa devi migliorare e dove ti senti già forte?
“Devo migliorare la fase di non possesso, secondo me ce l’ho ma la devo tirare fuori. Il mio punto di forza è il pallone tra i piedi, lo dico con tutta la mia umiltà. Sono un giocatore di qualità, che mette anche in porta i compagni”.

Che peso ha una società come la Roma?
“Molto, fuori dal campo è una società che sta attenta su tutte le situazioni, ti aiuta ad arrivare nel mondo Prima Squadra. Loro ti addestrano per poi allenarti e giocare in Prima Squadra con gli stessi atteggiamenti avuti sin da bambini, è l’obiettivo della società”.

Che estate hai vissuto facendo il ritiro con la Prima Squadra?
“Non la scorderò mai, ho ringraziato mister De Rossi. Abbiamo anche giocato una partita a Rieti (contro l’Olympiacos, ndr), stavo vivendo un sogno e l’ho detto al mister, mi ha tirato una pizza sul collo (ride, ndr). Giocare poi con Dybala è veramente bello. Ora mi sto abituando ad allenarmi con loro, sta diventando il mio lavoro”.

C’è stato un momento in cui ha pensato che potessi esordire?
“Sì, però in questi mesi ci sono stati diversi cambiamenti. Il primo obiettivo è vincere le partite in Serie A, se mi daranno spazio…”.

Il professionismo è lì, a un passo…
“Non ci credo ancora tanto, però allenarmi con la Prima Squadra mi sta facendo intravedere qualcosa. Non è semplice, devo continuare così”.

Qual è la tua ambizione?
“Giocare nei grandi stadi e vincere più coppe possibili. Vorrei rendere il calcio il mio lavoro”.

Il tuo sogno?
“Vincere il Mondiale con la Nazionale”.

Cosa significa indossare la maglia della Roma?
“Tanto, giocare con la 10 e la fascia da capitano è indescrivibile, è una cosa bellissima. La società mi ha dato questa possibilità, devo solo ringraziarli”.