Roma-Lazio 2-0 - Scacco Matto - Trasformare un punto di forza laziale in un punto di forza romanista
COME LA ROMA HA BLOCCATO LE FONTI DI GIOCO LAZIALI - La Roma è attenta a bloccare la catena sinistra biancoceleste. Innanzitutto, pur provando una leggera pressione, la difesa rimane sostanzialmente bassa per non dare campo a Tavares e Zaccagni. Inoltre, Saelemaekers è subito pronto a uscire sul terzino portoghese mentre Mancini si incolla alle caviglie di Zaccagni. Guendouzi e Rovella sono invece soffocati da Pellegrini e Koné, con Dele-Bashiru più alto in posizione da trequartista, mettendo paura alla Roma in un paio di occasioni con le sue incursioni centrali.
COME NASCONO I DUE GOL DELLA ROMA - Le due reti del match hanno una matrice abbastanza simile: entrambi nascono da due palloni in verticale per Dovbyk, il quale non ha segnato - è vero - ma è stato decisivo nel fare da sponda in entrambe le occasioni. La prima per Pellegrini, la seconda per Dybala, ma l'importante è che ci sia sempre almeno un calciatore pronto a dialogare con l'attaccante ucraino, raccogliendo le sue sponde per attaccare rapidamente in verticale. Un'altra costante è la ricerca della fascia destra, quella occupata da Saelemaekers. Da una parte, il belga deve stare molto attento ai blitz in avanti di Nuno Tavares, dall'altra però può approfittare delle amnesie difensive proprio del terzino portoghese, che lascia tanto campo dietro di sé. L'ex Milan ne approfitta e prima serve l'assist per Pellegrini, poi segna lui stesso il 2-0 definitivo.
RIPRESA - Nel secondo tempo, Baroni toglie Dele-Bashiru e l'impalpabile Isaksen per inserire una Lazio maggiormente a trazione anteriore, con Dia e Tchaouna. La Roma si allunga un pochino e la Lazio riesce a penetrare di più sulle fasce, senza però riuscire a concretizzare. La squadra di Ranieri cerca di ripartire in contropiede ma senza prendersi alcun rischio. I cambi del tecnico non vanno a modificare la struttura ma sono semplici cambi uomo su uomo: Pisilli per Pellegrini, El Shaarawy per l'ammonito Saelemaekers, Baldanzi per Dybala e Shomurodov per Dovbyk. L'aggressività e il mutuo soccorso dei giallorossi fanno sì che i capitolini resistano fino all'ultimo, trovando una vittoria da squadra, fondamentale per il morale e i tre punti.