Ranieri: "Il mio futuro? Io mi sto impegnando 50 e 50". VIDEO!
Claudio Ranieri, durante la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Braga, ha parlato anche del suo futuro ruolo dirigenziale all'interno del club capitolino e del suo attuale lavoro come allenatore. Ecco le sue parole:
"Io mi sto impegnando 50 e 50. Ho dei giocatori meravigliosi, che mi lasciano una certa serenità nel poter pensare anche al futuro. Con la proprietà stiamo pensando a tutto. All'oggi, al mercato, a tutto. L'allenatore non è la priorità adesso. Però ci stiamo pensando, non posso negarlo, ma senza entrare nelle specificità di chi o come. Ci pensiamo, vediamo, ci aggiorniamo, e questo è importante. Alla squadra io credo che ho dato quello che è il mio modo di essere. Io cerco empatia in loro, ovunque io sia stato. Se mi trovo bene con i ragazzi, loro capiscono quali sono le mie necessità, io vado d'accordo con tutti. Bisogna essere una squadra ben allenata. Certo, ogni allenatore ha il suo modo di impostare la partita, di vedere il calcio, di preparare la squadra. Però se la squadra ha corso con Napoli, parlo soltanto di questioni fisiche, perché magari con Napoli abbiamo corso di più, ma abbiamo corso male. Non siamo riusciti a ripartire, ma se abbiamo corso tanto con l'Atalanta, con il Tottenham, è perché la squadra è preparata prima, perché un allenatore non può arrivare e far correre, non è una macchina che tu subito gli metti la benzina e va. Loro erano stati allenati bene da tutti i precedenti allenatori e preparatori. Io ho usufruito della loro preparazione e ho messo quella che più mi si addice per come voglio giocare. Ma il merito è dei precedenti e della squadra. I giocatori ormai sono diventati delle spugne. Ci sono allenatori che giocano con un sistema fisso, ci sono allenatori che giocano con vari sistemi, ci sono allenatori che cambiano sistema di gioco durante la partita e i ragazzi ormai sono diventati così bravi che basta poco per fargli capire quello che dobbiamo fare. E questo a me avvantaggia molto".