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Conferenza stampa - Ranieri: "Tutti recuperati tranne Cristante. Dovbyk deve tornare in forma. Dybala? Gestione delicata"
Oggi alle 21:51Primo piano
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it

Conferenza stampa - Ranieri: "Tutti recuperati tranne Cristante. Dovbyk deve tornare in forma. Dybala? Gestione delicata"

Presso la sala Champions di Trigoria, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione al match tra la Roma e il Braga. Il match è in programma domani alle ore 18:45, allo Stadio Olimpico, ed è la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Vocegiallorossa.it era presente in loco e vi ha trascritto le dichiarazioni dei protagonisti".

Situazione infortunati? 
"Ho recuperato tutti tranne Cristante. Ci sono sia Dovbyk che Celik".

Soulé?
"È Il futuro, Soulé è il futuro, è un ragazzo che dopo un anno meraviglioso a Frosinone è arrivato a Roma e pensava magari di fare le stesse cose, però un po' lo conoscono, un po' il cambio di squadra ha pesato su di lui e tutto, però è un ragazzo sul quale io conto molto, la Roma ci conta molto, lo vedo vivo e cercheremo di tirargli fuori il meglio che ha dentro di sé". 

La Roma è ripartita ma deve ancora fare molta strada per tornare ai suoi livelli. C'è la percezione che le due coppe siano un territorio dove raccogliere più soddisfazioni che in campionato?
"Credo che ogni partita debba farci riflettere e farci dare il massimo di quello che vogliamo. Solo così si crea uno spirito di gruppo positivo. Noi dobbiamo fare bene. Europa League, Coppa Italia, campionato. Abbiamo questo obiettivo: cercare di dare il massimo in ogni partita. Poi vedremo quello che riusciremo a fare durante tutta la stagione". 

Dovbyk?
"Deve innanzitutto tornare in una buona condizione fisica, perché i vari infortuni prima, l'influenza dopo, un fisico del genere viene debilitato più che un giocatore di una taglia minore di Dovbyk. Dopo dobbiamo noi capire come lui va servito. L'ho spiegato, l'ho fatto vedere, ma certamente anche lui si deve mettere a disposizione. La prima cosa per lui è rimettersi al 100%, perché quando un giocatore della sua stazza non sta al 100% è così non rende. Per cui cercheremo di portarlo alla sua migliore condizione fisica, per poi naturalmente conoscendolo meglio, i suoi compagni, come va servito, sicuramente con l'innalzamento dell'autostima da parte di tutta la squadra anche lui ne beneficerà". 

A che punto è la ricarica di Pellegrini?
"Ancora non ci ho parlato. Ci ho parlato sotto l'aspetto, tra virgolette, privato, quando sono arrivato e tutto. Non so quello che voglia fare in futuro. È un ragazzo che merita. Lo vedo più sereno durante gli allenamenti e questa è la cosa più importante. Il ragazzo si sta allenando bene e, come avevo detto l'altra volta, comincia a prendere la porta e questo si vede. Anche se in allenamento sta ritrovando la sua autostima, la sua caratura, che è notevolissima". 

Gestione Dybala? 
"La gestione del ragazzo è delicata, ha giocato 90 minuti e sembra stare bene fisicamente, ma ci sono due partite ravvicinate. La sera tiro le conclusioni sugli allenamenti svolti e sulla partita precedente. Con alcuni giocatori dovrò parlare per capire bene, perché è importante la coppa che andiamo a giocare domani, ma è importante anche il Como, per cui vedrò quello che dovrò fare". 

Che cos'è la cosa che lei ha dato maggiormente a questa squadra? In veste di lei dirigente sul futuro allenatore? 
"Io mi sto impegnando 50 e 50. Ho dei giocatori meravigliosi, che mi lasciano una certa serenità nel poter pensare anche al futuro. Con la proprietà stiamo pensando a tutto. All'oggi, al mercato, a tutto. L'allenatore non è la priorità adesso. Però ci stiamo pensando, non posso negarlo, ma senza entrare nelle specificità di chi o come. Ci pensiamo, vediamo, ci aggiorniamo, e questo è importante. Alla squadra io credo che ho dato quello che è il mio modo di essere. Io cerco empatia in loro, ovunque io sia stato. Se mi trovo bene con i ragazzi, loro capiscono quali sono le mie necessità, io vado d'accordo con tutti. Bisogna essere una squadra ben allenata. Certo, ogni allenatore ha il suo modo di impostare la partita, di vedere il calcio, di preparare la squadra. Però se la squadra ha corso con Napoli, parlo soltanto di questioni fisiche, perché magari con Napoli abbiamo corso di più, ma abbiamo corso male. Non siamo riusciti a ripartire, ma se abbiamo corso tanto con l'Atalanta, con il Tottenham, è perché la squadra è preparata prima, perché un allenatore non può arrivare e far correre, non è una macchina che tu subito gli metti la benzina e va. Loro erano stati allenati bene da tutti i precedenti allenatori e preparatori. Io ho usufruito della loro preparazione e ho messo quella che più mi si addice per come voglio giocare. Ma il merito è dei precedenti e della squadra. I giocatori ormai sono diventati delle spugne. Ci sono allenatori che giocano con un sistema fisso, ci sono allenatori che giocano con vari sistemi, ci sono allenatori che cambiano sistema di gioco durante la partita e i ragazzi ormai sono diventati così bravi che basta poco per fargli capire quello che dobbiamo fare. E questo a me avvantaggia molto". 

Cambi in vista dell'Europa League, pensando al Como?
"Io tiro le somme questa sera, domani mattina parlo con i ragazzi e poi deciderò in tranquillità, mi fanno stare tranquilli, certo ci sono giocatori che ancora non hanno i 90 minuti, per cui devo valutare bene se metterlo all'inizio o farlo subentrare, tutte piccole cose che dovrò decidere questa sera e domani mattina". 

Al di là del nome dell'allenatore del prossimo anno, ci sono dei paletti, oppure un profilo ben preciso che comunque state eseguendo, giovane, italiano, bravo, uno straniero, più vicino, più simile a lei.
"Stiamo cercando uno bravo e basta. E poi speriamo di non averlo sbagliato". 

Chi può sostituire Angelino?
"Ci sono Alexis (Saelemaekers ndr), Zalewski, El Shaarawy a disposizione se decido di farlo recuperare". 

Che Braga si aspetta? 
"Credo che ormai, quando si gioca, non c'è più molto il fattore campo. Certo, il pubblico della Roma è molto caldo, è molto presente e spinge molto la squadra. Però io mi aspetto a un Braga che sappia giocare a calcio, che gioca il suo calcio portoghese, con influenza europea. Ossia, che gioca anche in verticale, che sa tenere palla, che sa pressare, che ha buoni giocatori. Conosco Moutinho che è stato mio giocatore, per cui mi aspetto a una gran bella partita domani, con due squadre che vorranno vincere".