Quando un buon calendario è tutto. La Roma rischia un nuovo tour de force

È arrivato uno dei momenti dell'anno che i tifosi tanto aspettano: la compilazione del calendario della Serie A. Quel momento in cui tutti fanno la propria tabella di marcia, dove spesso si sottovalutano le avversarie e prevalgono i sentimenti per i colori che si portano nel cuore e quindi, di base, i punteggi ottenuti dalle previsioni con il calendario alla mano, non sono mai veritieri. 

Un luogo comune a tal riguardo, una di quelle frasi che gli addetti ai lavori imparano immediatamente è: "Prima o poi bisogna affrontarle tutte". Vero, ma mai come la Roma, vista la passata stagione, può porre una grande obiezione al concetto. A chi magari avrà rimosso, ricordiamo come i giallorossi sono stati parecchio sfortunati dalla compilazione del calendario. Dal 7 dicembre al 14 gennaio fu calendarizzata contro Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan (più il derby di Coppa Italia, ma quella è un'altra storia). Un qualcosa che si è ripetuto anche nella fase più calda della stagione, quella in cui i giallorossi si stavano giocando l'accesso alla finale di Europa League. In quel periodo il calendario fu: Lazio, Udinese, Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta. Due cicli terribili che hanno portato 4 punti su 15 nel primo e 8 su 18 nel secondo. 

Un qualcosa che potrebbe riproporsi stando ai criteri di compilazione pubblicati dalla Lega Serie A, con le 5 squadre impegnate in Champions League, Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna, che non potranno affrontare la Roma alla 5ª, 6ª, 22ª, 25ª, 28ª, 32ª e 35ª e tra due turni di Competizioni UEFA “back to back”.

Insomma, prima o poi la Roma affronterà tutte le altre squadre, ma sapere se De Rossi e i suoi calciatori potranno gestire le forze e non dover affrontare nuovamente una sorta di playoff scudetto (un po' come avviene in Serie A Femminile) durante la regular season è probabilmente la notizia più attesa a Trigoria.