
Roma, il diktat di Ranieri è chiaro: ecco i tre pilastri che non possono muoversi in estate
"Che nessuno si muova". Il Corriere dello Sport di questa mattina dedica un approfondimento al mercato della Roma che verrà. Mister Claudio Ranieri, anche se non resterà in panchina, ha già dato un ordine perentorio: Paulo Dybala e Leandro Paredes hanno già rinnovato, Mile Svilar è vicino alla firma, mentre Evan Ndicka e Manu Koné sono altri due giocatori intorno ai quali costruire il futuro.
No alle sirene di mercato
Se è vero che la società capitolina sarà obbligata a valutare delle cessioni, specie in caso di mancato accesso alle coppe europee, il diktat è quello di non cedere i pezzi più pregiati della rosa. Le situazioni dei tre giocatori sopracitati sono differenti, ma l'obiettivo è lo stesso: respingere gli assalti delle big europee e tenerli nella capitale almeno per un altro anno.
Caso per caso
Per blindare Svilar forse la Roma dovrà fare uno sforzo in più e raggiungere uno stipendio fisso di circa 3,5 milioni, ma l’intenzione comune è raggiungere un accordo. Per Ndicka il ragionamento è analogo: il mercato chiama, ma il suo stipendio è già molto gratificante (4 milioni circa), perciò non c'è bisogno di ritocchi. Servirebbe un grandissimo club con un’offerta da 40-50 milioni di euro per far vacillare Friedkin. Il terzo pilastro è infine Manu Koné, che i giallorossi devono convincere a non lasciarsi distrarre dalle sirene della Premier, dove il centrocampista francese sperava di approdare già nel 2024.
No alle sirene di mercato
Se è vero che la società capitolina sarà obbligata a valutare delle cessioni, specie in caso di mancato accesso alle coppe europee, il diktat è quello di non cedere i pezzi più pregiati della rosa. Le situazioni dei tre giocatori sopracitati sono differenti, ma l'obiettivo è lo stesso: respingere gli assalti delle big europee e tenerli nella capitale almeno per un altro anno.
Caso per caso
Per blindare Svilar forse la Roma dovrà fare uno sforzo in più e raggiungere uno stipendio fisso di circa 3,5 milioni, ma l’intenzione comune è raggiungere un accordo. Per Ndicka il ragionamento è analogo: il mercato chiama, ma il suo stipendio è già molto gratificante (4 milioni circa), perciò non c'è bisogno di ritocchi. Servirebbe un grandissimo club con un’offerta da 40-50 milioni di euro per far vacillare Friedkin. Il terzo pilastro è infine Manu Koné, che i giallorossi devono convincere a non lasciarsi distrarre dalle sirene della Premier, dove il centrocampista francese sperava di approdare già nel 2024.
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