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AZ-Roma 1-0, le pagelle: Dovbyk solo e mal servito, centrocampo giallorosso in difficoltà
Risultato finale: AZ-Roma 1-0
AZ ALKMAAR (a cura di Andrea Carlino)
Owusu-Oduro 6,5 - Tra i pali dimostra sicurezza e personalità, nonostante la giovane età. Nel primo tempo è chiamato raramente in causa, ma nella ripresa si fa trovare pronto su un paio di conclusioni insidiose di Dybala. Attento nelle uscite e preciso nei rilanci.
Maikuma 6,5 - Sulla fascia destra contiene efficacemente le sortite offensive della Roma, non concedendo spazi agli avversari. In fase di spinta si propone con continuità, creando più volte la superiorità numerica.
Penetra 7 - Leader della difesa olandese, guida il reparto con autorevolezza. Perfetto nelle chiusure e negli anticipi, non concede nulla a Dovbyk prima e Soulé poi. La sua prestazione è un mix di eleganza e sostanza.
Goes 6,5 - Al centro della retroguardia forma con Penetra una coppia affiatata. Qualche sbavatura in disimpegno non pregiudica una prova attenta e concentrata. L'ammonizione non ne condiziona il rendimento.
Moller Wolfe 7 - Sulla corsia mancina è una spina nel fianco per la difesa romanista. Dal suo piede parte il cross che porta al gol decisivo di Parrott. Prestazione di grande sostanza sia in fase difensiva che offensiva.
Clasie 7,5 - Il metronomo del centrocampo olandese detta i tempi della manovra con intelligenza tattica. Fondamentale nell'intercettare le linee di passaggio avversarie e nel far ripartire l'azione. Salva un gol fatto su Soulé con un intervento provvidenziale.
Mijnans 7 - In mezzo al campo è ovunque, abbina quantità e qualità. Si inserisce con i tempi giusti creando più volte pericoli alla retroguardia giallorossa. Sfiora il gol nel primo tempo con una conclusione ravvicinata.
Koopmeiners 6 - Prestazione ordinata in mediana, dove garantisce equilibrio e geometrie. Esce nella ripresa dopo aver dato il suo contributo alla causa. Dal 62' Belic 6 - Entra e mantiene le giuste distanze tra i reparti. Si becca un giallo nel finale.
Poku 6 - Sulla destra crea non pochi grattacapi alla difesa romanista con i suoi spunti. Cala alla distanza ma la sua prova resta positiva. Dal 72' Daal 6 - Ingresso prezioso per dare freschezza alla manovra nel finale.
Meerdink 6 - Si muove bene tra le linee creando spazi per i compagni. Ha una grande chance nel primo tempo, ma la spreca malamente. Dal 72' Parrott 7 - Entra e decide la partita con un tap-in vincente. L'uomo della provvidenza.
Lahdo 6 - Sulla sinistra alterna buone giocate a qualche errore di troppo. La sua velocità mette comunque in difficoltà Celik. Dal 62' Buurmeester 6 - Contribuisce a gestire il vantaggio nel finale.
Maarten Martens 7,5 - Il suo AZ gioca una partita intelligente, attendista nel primo tempo e più propositiva nella ripresa. I cambi si rivelano decisivi, soprattutto l'ingresso di Parrott. Vittoria meritata e tre punti pesantissimi.
ROMA (a cura di Dimitri Conti)
Svilar 6 - Dalle sue parti non arrivano tiri in porta a lungo, il primo è quello dell'80' e costa caro, è il gol della sconfitta. Sul quale però non ha colpe.
Celik 5 - Non gioca terzino ma braccetto di destra nella difesa a tre. Benino fino al minuto 80, quando un movimento non sincronizzato tiene in gioco Parrott.
Hummels 6,5 - Il più sicuro là dietro e, da quando c'è Ranieri, non fa nemmeno più notizia. Copre finché riesce anche qualche giro a vuoto dei compagni.
Ndicka 5,5 - Non gioca una partita disprezzabile nel complesso, macchiata però da alcune indecisioni che solo lo scarso cinismo degli olandesi non rende pesanti.
Saelemaekers 6 - A tutto campo nelle idee di Ranieri deve fare da minaccia in fase offensiva e aiutare in copertura. Fa entrambe le cose ma non spicca.
Dal 74' El Shaarawy 5,5 - Poco da segnalare nella metà campo offensiva, non essendo un terzino l'uscita sul gol degli olandesi manca di tempismo.
Kone 5,5 - Mette sul campo tutta la quantità di cui dispone, ma si dimentica troppo spesso di abbinarla alla qualità. Alla fine non sarà una gara sufficiente.
Paredes 5 - L'ingresso in campo non sembra dei migliori: perde un pallone dopo tre secondi e il primo tempo è ricco di errori. Solo un filo meglio la ripresa.
Dall'85' Baldanzi sv.
Pisilli 5,5 - Preferito a Pellegrini anche per il dinamismo che sa garantire, finisce però troppe volte imbrigliato nel grande traffico del centrocampo.
Angelino 6,5 - Primo tempo di rodaggio, sale in cattedra a inizio ripresa con discese spettacolari che però i suoi compagni non riescono a sfruttare a dovere.
Dybala 6 - Non è una prestazione continua, né particolarmente ricca di bagliori. Però è l'ultimo a mollare e impegna Owusu-Oduro fino all'ultimo istante.
Dovbyk 5,5 - La sua permanenza in campo dura un tempo, nel quale è l'unico a calciare in porta ma con ben poca pericolosità. Fin troppo solo e mal servito.
Dal 46' Soule 6 - Da quando entra, c'è la sensazione che la Roma abbia cambiato volto. Si muove tanto e apre spazi (non sfruttati) ma combina poco.
Claudio Ranieri 5,5 - L'appuntamento è importante per cementificare la qualificazione dei giallorossi, lancia un messaggio ben preciso limitando al minimo le rotazioni. Sembra però non riuscire a combattere la tensione che mangia gambe e giocate della sua squadra. All'80' il gol della punizione, forse troppo pesante: quanto visto era da noiosissimo pareggio.
AZ ALKMAAR (a cura di Andrea Carlino)
Owusu-Oduro 6,5 - Tra i pali dimostra sicurezza e personalità, nonostante la giovane età. Nel primo tempo è chiamato raramente in causa, ma nella ripresa si fa trovare pronto su un paio di conclusioni insidiose di Dybala. Attento nelle uscite e preciso nei rilanci.
Maikuma 6,5 - Sulla fascia destra contiene efficacemente le sortite offensive della Roma, non concedendo spazi agli avversari. In fase di spinta si propone con continuità, creando più volte la superiorità numerica.
Penetra 7 - Leader della difesa olandese, guida il reparto con autorevolezza. Perfetto nelle chiusure e negli anticipi, non concede nulla a Dovbyk prima e Soulé poi. La sua prestazione è un mix di eleganza e sostanza.
Goes 6,5 - Al centro della retroguardia forma con Penetra una coppia affiatata. Qualche sbavatura in disimpegno non pregiudica una prova attenta e concentrata. L'ammonizione non ne condiziona il rendimento.
Moller Wolfe 7 - Sulla corsia mancina è una spina nel fianco per la difesa romanista. Dal suo piede parte il cross che porta al gol decisivo di Parrott. Prestazione di grande sostanza sia in fase difensiva che offensiva.
Clasie 7,5 - Il metronomo del centrocampo olandese detta i tempi della manovra con intelligenza tattica. Fondamentale nell'intercettare le linee di passaggio avversarie e nel far ripartire l'azione. Salva un gol fatto su Soulé con un intervento provvidenziale.
Mijnans 7 - In mezzo al campo è ovunque, abbina quantità e qualità. Si inserisce con i tempi giusti creando più volte pericoli alla retroguardia giallorossa. Sfiora il gol nel primo tempo con una conclusione ravvicinata.
Koopmeiners 6 - Prestazione ordinata in mediana, dove garantisce equilibrio e geometrie. Esce nella ripresa dopo aver dato il suo contributo alla causa. Dal 62' Belic 6 - Entra e mantiene le giuste distanze tra i reparti. Si becca un giallo nel finale.
Poku 6 - Sulla destra crea non pochi grattacapi alla difesa romanista con i suoi spunti. Cala alla distanza ma la sua prova resta positiva. Dal 72' Daal 6 - Ingresso prezioso per dare freschezza alla manovra nel finale.
Meerdink 6 - Si muove bene tra le linee creando spazi per i compagni. Ha una grande chance nel primo tempo, ma la spreca malamente. Dal 72' Parrott 7 - Entra e decide la partita con un tap-in vincente. L'uomo della provvidenza.
Lahdo 6 - Sulla sinistra alterna buone giocate a qualche errore di troppo. La sua velocità mette comunque in difficoltà Celik. Dal 62' Buurmeester 6 - Contribuisce a gestire il vantaggio nel finale.
Maarten Martens 7,5 - Il suo AZ gioca una partita intelligente, attendista nel primo tempo e più propositiva nella ripresa. I cambi si rivelano decisivi, soprattutto l'ingresso di Parrott. Vittoria meritata e tre punti pesantissimi.
ROMA (a cura di Dimitri Conti)
Svilar 6 - Dalle sue parti non arrivano tiri in porta a lungo, il primo è quello dell'80' e costa caro, è il gol della sconfitta. Sul quale però non ha colpe.
Celik 5 - Non gioca terzino ma braccetto di destra nella difesa a tre. Benino fino al minuto 80, quando un movimento non sincronizzato tiene in gioco Parrott.
Hummels 6,5 - Il più sicuro là dietro e, da quando c'è Ranieri, non fa nemmeno più notizia. Copre finché riesce anche qualche giro a vuoto dei compagni.
Ndicka 5,5 - Non gioca una partita disprezzabile nel complesso, macchiata però da alcune indecisioni che solo lo scarso cinismo degli olandesi non rende pesanti.
Saelemaekers 6 - A tutto campo nelle idee di Ranieri deve fare da minaccia in fase offensiva e aiutare in copertura. Fa entrambe le cose ma non spicca.
Dal 74' El Shaarawy 5,5 - Poco da segnalare nella metà campo offensiva, non essendo un terzino l'uscita sul gol degli olandesi manca di tempismo.
Kone 5,5 - Mette sul campo tutta la quantità di cui dispone, ma si dimentica troppo spesso di abbinarla alla qualità. Alla fine non sarà una gara sufficiente.
Paredes 5 - L'ingresso in campo non sembra dei migliori: perde un pallone dopo tre secondi e il primo tempo è ricco di errori. Solo un filo meglio la ripresa.
Dall'85' Baldanzi sv.
Pisilli 5,5 - Preferito a Pellegrini anche per il dinamismo che sa garantire, finisce però troppe volte imbrigliato nel grande traffico del centrocampo.
Angelino 6,5 - Primo tempo di rodaggio, sale in cattedra a inizio ripresa con discese spettacolari che però i suoi compagni non riescono a sfruttare a dovere.
Dybala 6 - Non è una prestazione continua, né particolarmente ricca di bagliori. Però è l'ultimo a mollare e impegna Owusu-Oduro fino all'ultimo istante.
Dovbyk 5,5 - La sua permanenza in campo dura un tempo, nel quale è l'unico a calciare in porta ma con ben poca pericolosità. Fin troppo solo e mal servito.
Dal 46' Soule 6 - Da quando entra, c'è la sensazione che la Roma abbia cambiato volto. Si muove tanto e apre spazi (non sfruttati) ma combina poco.
Claudio Ranieri 5,5 - L'appuntamento è importante per cementificare la qualificazione dei giallorossi, lancia un messaggio ben preciso limitando al minimo le rotazioni. Sembra però non riuscire a combattere la tensione che mangia gambe e giocate della sua squadra. All'80' il gol della punizione, forse troppo pesante: quanto visto era da noiosissimo pareggio.
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