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Yamal predestinato, Pjanic svela: "Quando ero al Barcellona me ne parlavano già"
Miralem Pjanic, ex centrocampista del Barcellona tra il 2020 e il 2022, nonché ex Roma e Juventus, ha presenziato nei panni di star all'evento del Globe Soccer Gala di Dubai. Il 34enne bosniaco, che ora gioca nel CSKA Mosca, ha partecipato con il figlio su invito degli organizzatori, anche se non ha ritirato alcun premio. Intervistato da Sky Sport, ha elogiato Lamine Yamal quando gli è stato chiesto di quali siano i giocatori più in voga e sulla cresta dell'onda nel calcio moderno.
La dichiarazione. "Come calciatore non credo di essere sorpreso da nessun giocatore. Mi piace vedere Lamineo Yamal quando ha la palla. Quando ero a Barcellona mi parlavano già di lui. Mi dicevano che sarebbe diventato una stella del futuro e avevano ragione. Dobbiamo proteggerlo perché ha un talento straordinario”, ha suggerito Pjanic.
Quanto al suo passato tra Roma e Juventus, invece il bosniaco ha ammesso: "Mi manca l'Italia, non si possono dimenticare nove anni. Se torno? Forse un giorno, ma non credo come calciatore". Quanto alle scelte adottate dalla Juventus tra l'esonero di Allegri e la chiamata di Thiago Motta in panchina, con il mercato operato in estate e l'attuale sesta posizione in classifica: "Potevano fare qualcosina in più, ma hanno un nuovo allenatore e serve tempo. Hanno investito tanti soldi sul mercato, puntano sempre a vincere lo scudetto e non sono mai contenti di non essere primi, ma sono sicuro che Motta e tutta la squadra faranno tutto per competere".
La dichiarazione. "Come calciatore non credo di essere sorpreso da nessun giocatore. Mi piace vedere Lamineo Yamal quando ha la palla. Quando ero a Barcellona mi parlavano già di lui. Mi dicevano che sarebbe diventato una stella del futuro e avevano ragione. Dobbiamo proteggerlo perché ha un talento straordinario”, ha suggerito Pjanic.
Quanto al suo passato tra Roma e Juventus, invece il bosniaco ha ammesso: "Mi manca l'Italia, non si possono dimenticare nove anni. Se torno? Forse un giorno, ma non credo come calciatore". Quanto alle scelte adottate dalla Juventus tra l'esonero di Allegri e la chiamata di Thiago Motta in panchina, con il mercato operato in estate e l'attuale sesta posizione in classifica: "Potevano fare qualcosina in più, ma hanno un nuovo allenatore e serve tempo. Hanno investito tanti soldi sul mercato, puntano sempre a vincere lo scudetto e non sono mai contenti di non essere primi, ma sono sicuro che Motta e tutta la squadra faranno tutto per competere".
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