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Lione, tifosi col fiato sospeso. Rischio Ligue 2 ma Textor vuole rinforzare la squadra
Lo scorso 16 novembre una notizia aveva sconvolto il calcio francese. L'Olympique Lione, quarto club più titolato di Francia, rischia di retocedere in Ligue 2 a causa di un rosso nel bilancio di oltre 500 milioni di euro. L'organo di controllo finanziario delle squadre francesi (DNCG, Direzione Nazionale di Controllo e Gestione) ha deciso di decretare la retrocessione a fine stagione qualora al prossimo incontro la situazione finanziaria non sarà migliorata.
Il club, adesso, è quasi costretto a trovare soluzioni "fantasiose" per le operazioni in entrata, come quella che porterà Thiago Almada in Francia: il nazionale argentino (6 presenze, 2 gol) dovrebbe essere ceduto in prestito a titolo gratuito fino al termine della stagione dal Botafogo, altro club della galassia di John Textor (Eagle Football Holdings), dove era arrivato l'estate scorsa per 19,6 milioni. La stessa sorte che potrebbe toccare a Luiz Henrique, obiettivo dichiarato della Fiorentina.
"Non retrocederemo. I nostri azionisti hanno le risorse, nessuno permetterà che il club retroceda. Siamo molto ottimisti. Non esiste alcuna possibilità di fallimento, a tutti i livelli", aveva detto il proprietario, ma è davvero difficile capire cosa stia succedendo e indovinare le strategie del Lione, che da qui a gennaio potrebbe cedere qualche pezzo pregiato: Orban e Jeffinho hanno già salutato, Cherki, Fofana e Matic potrebbero essere i prossimi. Ma la società continua a rassicurare tutti: nessun pericolo, il Lione resterà tra i grandi del calcio transalpino e lotterà per le prime posizioni. Le richieste di retrocessione a stagione in corso non sono una condanna ma sarà necessario rientrare in determinati parametri, per evitare di finire come il Bordeaux.
Il club, adesso, è quasi costretto a trovare soluzioni "fantasiose" per le operazioni in entrata, come quella che porterà Thiago Almada in Francia: il nazionale argentino (6 presenze, 2 gol) dovrebbe essere ceduto in prestito a titolo gratuito fino al termine della stagione dal Botafogo, altro club della galassia di John Textor (Eagle Football Holdings), dove era arrivato l'estate scorsa per 19,6 milioni. La stessa sorte che potrebbe toccare a Luiz Henrique, obiettivo dichiarato della Fiorentina.
"Non retrocederemo. I nostri azionisti hanno le risorse, nessuno permetterà che il club retroceda. Siamo molto ottimisti. Non esiste alcuna possibilità di fallimento, a tutti i livelli", aveva detto il proprietario, ma è davvero difficile capire cosa stia succedendo e indovinare le strategie del Lione, che da qui a gennaio potrebbe cedere qualche pezzo pregiato: Orban e Jeffinho hanno già salutato, Cherki, Fofana e Matic potrebbero essere i prossimi. Ma la società continua a rassicurare tutti: nessun pericolo, il Lione resterà tra i grandi del calcio transalpino e lotterà per le prime posizioni. Le richieste di retrocessione a stagione in corso non sono una condanna ma sarà necessario rientrare in determinati parametri, per evitare di finire come il Bordeaux.
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