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Roma ancora ko, Falcao: "Mi fido molto di Ranieri: serve pazienza, ma è l'uomo giusto"
L'ex Leggenda della Roma, Paulo Roberto Falcao, ha parlato dagli studi di Sky Sport del ko dei giallorossi contro il Como, che si è imposto 2-0 sulla squadra di Claudio Ranieri.
Ecco le sue parole, a partire dal calo dei capitolini nella ripresa: "Ho visto tutto il primo tempo, il secondo un po' a sprazzi. Dico che il secondo gol conta relativamente perché la Roma cercava di pareggiare ed era normale sbilanciarsi. E' un momento delicato, ma penso che Ranieri sia l'uomo giusto per risollevarla, perché ha esperienza e conosce l'ambiente, serve calma e pazienza, i giallorossi non sono abituati a giocare con questa situazione di classifica. Mi fido molto di lui".
Poi ancora: "Ora i tifosi si scateneranno con le radio e i media? Ricordo di quando vidi uno striscione della curva che diceva: "La Roma non si discute, si ama". Poi abbiamo iniziato a vincere. Non mi piaceva del tutto, perché una squadra forte si può anche discutere, ma in questo caso è veramente giusta, perché la squadra è in un momento non buono ed ha bisogno di sostegno. Chi è il fuoriclasse della Roma? La mentalità, il lato emozionale, c'è un allenatore capace e dipenderà molto da lui, ma anche dai giocatori".
Sulla fascia di capitano: "Non solo a Roma, pesa dappertutto. La fascia viene scelta dai giocatori, che naturalmente scelgono un giocatore adatto a ricoprire il ruolo. E' un momento difficile, ma è in questi momenti che i grandi giocatori tirano fuori qualcosa in più".
Ecco le sue parole, a partire dal calo dei capitolini nella ripresa: "Ho visto tutto il primo tempo, il secondo un po' a sprazzi. Dico che il secondo gol conta relativamente perché la Roma cercava di pareggiare ed era normale sbilanciarsi. E' un momento delicato, ma penso che Ranieri sia l'uomo giusto per risollevarla, perché ha esperienza e conosce l'ambiente, serve calma e pazienza, i giallorossi non sono abituati a giocare con questa situazione di classifica. Mi fido molto di lui".
Poi ancora: "Ora i tifosi si scateneranno con le radio e i media? Ricordo di quando vidi uno striscione della curva che diceva: "La Roma non si discute, si ama". Poi abbiamo iniziato a vincere. Non mi piaceva del tutto, perché una squadra forte si può anche discutere, ma in questo caso è veramente giusta, perché la squadra è in un momento non buono ed ha bisogno di sostegno. Chi è il fuoriclasse della Roma? La mentalità, il lato emozionale, c'è un allenatore capace e dipenderà molto da lui, ma anche dai giocatori".
Sulla fascia di capitano: "Non solo a Roma, pesa dappertutto. La fascia viene scelta dai giocatori, che naturalmente scelgono un giocatore adatto a ricoprire il ruolo. E' un momento difficile, ma è in questi momenti che i grandi giocatori tirano fuori qualcosa in più".
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