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Il Ranieri ter inizia con 5 cambi, 2 moduli e un ko per 1-0: il Napoli dell'ex Lukaku torna primoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:56Serie A
di Giacomo Iacobellis

Il Ranieri ter inizia con 5 cambi, 2 moduli e un ko per 1-0: il Napoli dell'ex Lukaku torna primo

Inizia con cinque cambi, due moduli diversi e una sconfitta per 1-0 la terza avventura di mister Claudio Ranieri alla Roma. Esulta con merito il Napoli di Conte e dell'ex Romelu Lukaku, autore del gol che ha deciso la partita al 54'. Successo a dir poco prezioso per gli azzurri, che si riprendono il primato in classifica dopo aver fatto la gara per larghi tratti del match. I giallorossi hanno preso una traversa con Dovbyk nella ripresa e dimostrato, seppur con un po' di compattezza in più, di essere ancora un cantiere in fase di costruzione.

Il Napoli attacca, la Roma si difende
Pronti-via e quello che sarà il copione del primo tempo è già chiaro a tutti: Di Lorenzo arriva in area sulla destra e mette in mezzo per Kvaratskhelia che, solo vicino al secondo palo, di testa manda incredibilmente fuori al 2'. La Roma trema, ma si riorganizza e da lì non concede più particolari palle gol. Al 9' un pallone mal gestito in area da Cristante si trasforma in un assist per Lukaku, che appoggia all'indietro a McTominay: conclusione che termina fuori di poco. Lo stesso scozzese ci riprova da posizione defilata su invito di Anguissa al 24', ma stavolta è Svilar a dire di no. Il primo squillo dei giallorossi è un tentativo dalla distanza di Pisilli, che al 23' non impensierisce però Meret. La truppa di Conte mantiene il pallino del gioco, mentre la Roma si difende bene coralmente e non si lascia sorprendere. Come al 43', nell'ultima occasione del primo tempo: Di Lorenzo crossa dalla linea di fondo per Kvara, che sta per calciare solo in area se non fosse per il provvidenziale arrivo di El Shaarawy che gli nega tale opportunità.


Ranieri cambia tutto, l'ex Lukaku segna e la decide
È subito doppio cambio, con tanto di cambio di modulo, per la Roma di Ranieri. Dopo un primo tempo vissuto interamente in difesa, l'allenatore dei giallorossi decide di mescolare le carte in tavola. Dentro Hummels per El Shaarawy e subito dopo Baldanzi per Pellegrini, col passaggio da una linea a quattro a una linea a tre nella retroguardia guidata da Svilar. La scelta però non paga, perché se è vero che la Roma trova maggiore compattezza è comunque il Napoli a sbloccare l'incontro. Al Maradona la decide l'uomo più atteso, Romelu Lukaku, autore dell'1-0 al 54' con una zampata sotto porta su prezioso assist di Di Lorenzo. Puntuale l'inserimento in area sulla destra del laterale del Napoli, che sfrutta una sbagliata lettura di Angelino per mettere sui piedi del centravanti belga il pallone del vantaggio. Non bene neanche Hummels in marcatura su Lukaku in quest'occasione. Rispetto al primo tempo, gli ospiti reagiscono e alzano il loro baricentro con intensità, specie grazie alle iniziative del molto propositivo Baldanzi, ma le due occasioni create non portano gli effetti sperati: al 58' imbucata di Cristante sulla sinistra in area per Angelino, palla in mezzo per Baldanzi che conclude alto da buona posizione; al 66' punizione dalla trequarti sinistra battuta da Angelino, Dovbyk colpisce di testa e centra una clamorosa traversa a Meret battuto. C'è ancora il tempo per il cambio di un Kvara assai contrariato e per l'ingresso nel finale di Dybala. È troppo tardi ormai, il Napoli si riprende la vetta in solitaria e per Ranieri l'impressione è che ci sarà da lavorare parecchio.

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