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Francia, Digne verso l'Italia: "C'è spirito di vendetta. San Siro leggendario, spero di esserci"
Intervenuto insieme a Matteo Guendouzi in conferenza stampa nel day-after lo scialbo 0-0 contro Israele, Lucas Digne - ex conoscenza della Serie A per il passato alla Roma - ha evitato qualsiasi riferimento alla delusione del risultato, focalizzandosi solo sull'accesso acquisito ai quarti di finale di Nations League.
Prime parole: "Abbiamo raggiunto un obiettivo, la qualificazione, anche se la nostra prestazione non è stata perfetta, ma abbiamo la possibilità di mostrare un altro lato contro l'Italia. La partita di ieri è stata particolare, non siamo stati bravi, ci sono mancati molti ingredienti. Sta a noi fare una prestazione migliore. Giocare una partita del genere contro l'Italia è semplicemente fantastico, in uno stadio leggendario (San Siro, ndr) dove ho già giocato, ma non per la Nazionale. Quindi spero di esserci".
Sul senso di rivincita, da prendersi con l'Italia: “C'è sicuramente uno spirito di vendetta sportiva. Quando si perde contro una squadra, non si vuole perdere una seconda volta. Tutti avranno questo spirito. Di fronte ci sarà un'ottima squadra con un'ottima coesione, un ottimo allenatore, un grande tecnico, ma dovremo limare tutti i dettagli che non hanno funzionato contro Israele”.
Sulla mancata convocazione di ieri per il match con Israele: "Tutti vogliono giocare, e da quando sono tornato ho accumulato molte ore di gioco, e sta a me dimostrare che posso avere il mio posto quando vengo chiamato in causa, per il momento non ho nulla di cui lamentarmi”.
Mentre per l'imminente 50ª presenza in maglia Bleus: “Nessuno mi fa pesare il fatto che non ho ancora segnato, anche se non sarebbe male fare un tiro. Ma 50 presenze sono una lunga strada da percorrere, un sacco di duro lavoro, e più passa il tempo, più mi rendo conto di quello che ho raggiunto, e poi non li ho ancora”.
Prime parole: "Abbiamo raggiunto un obiettivo, la qualificazione, anche se la nostra prestazione non è stata perfetta, ma abbiamo la possibilità di mostrare un altro lato contro l'Italia. La partita di ieri è stata particolare, non siamo stati bravi, ci sono mancati molti ingredienti. Sta a noi fare una prestazione migliore. Giocare una partita del genere contro l'Italia è semplicemente fantastico, in uno stadio leggendario (San Siro, ndr) dove ho già giocato, ma non per la Nazionale. Quindi spero di esserci".
Sul senso di rivincita, da prendersi con l'Italia: “C'è sicuramente uno spirito di vendetta sportiva. Quando si perde contro una squadra, non si vuole perdere una seconda volta. Tutti avranno questo spirito. Di fronte ci sarà un'ottima squadra con un'ottima coesione, un ottimo allenatore, un grande tecnico, ma dovremo limare tutti i dettagli che non hanno funzionato contro Israele”.
Sulla mancata convocazione di ieri per il match con Israele: "Tutti vogliono giocare, e da quando sono tornato ho accumulato molte ore di gioco, e sta a me dimostrare che posso avere il mio posto quando vengo chiamato in causa, per il momento non ho nulla di cui lamentarmi”.
Mentre per l'imminente 50ª presenza in maglia Bleus: “Nessuno mi fa pesare il fatto che non ho ancora segnato, anche se non sarebbe male fare un tiro. Ma 50 presenze sono una lunga strada da percorrere, un sacco di duro lavoro, e più passa il tempo, più mi rendo conto di quello che ho raggiunto, e poi non li ho ancora”.
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