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"Voglio una Roma che non si arrenda". Quanto è attuale oggi la conferenza di Ranieri nel 2019
Mister Claudio Ranieri sa come affrontare le difficoltà. Parlano i suoi 73 anni di esperienza, le sue svariate avventure in giro per il mondo e la sua bacheca piena di successi, ma parla anche la sua personale storia in giallorosso. Già nel 2019 il tecnico romano era tornato infatti alla Roma per fare da traghettatore fino a fine stagione e aiutare la sua squadra del cuore a uscire da un periodo a dir poco complicato. Il risultato? Una qualificazione in Champions League sfumata - in ricorsa - per soli tre punti, dopo aver fatto una grande cavalcata.
Dal 2019 al 2024
In attesa delle prime parole del Ranieri 3.0, è curioso così andare a rileggere proprio la conferenza stampa di presentazione della sua seconda avventura alla guida della Roma. Dichiarazioni a dir poco attuali, che tanti tifosi giallorossi hanno non a caso ripescato e ricondiviso proprio in queste ore di trepidazione nella capitale.
Le parole di Ranieri nel 2019
"Voglio una squadra allegra, sorridente, che lotta e non si arrende mai. I problemi restino a casa, li abbiamo tutti. Io li tengo a casa, non li porto qui dentro. Ci vuole l’aiuto del pubblico, ma soprattutto dei giocatori. Chiederò loro tantissimo, sono esigente con me stesso e voglio il massimo da loro. Voglio gente ambiziosa, so che entrare in Champions League non sarà facile, ma non mi arrenderò mai. Incontrerò tante difficoltà, se sono un negativo mi arrendo, se sono un caparbio cerco di aumentare e capire perché, scavalco il problema. Voglio giocatori che non si arrendono".
Dal 2019 al 2024
In attesa delle prime parole del Ranieri 3.0, è curioso così andare a rileggere proprio la conferenza stampa di presentazione della sua seconda avventura alla guida della Roma. Dichiarazioni a dir poco attuali, che tanti tifosi giallorossi hanno non a caso ripescato e ricondiviso proprio in queste ore di trepidazione nella capitale.
Le parole di Ranieri nel 2019
"Voglio una squadra allegra, sorridente, che lotta e non si arrende mai. I problemi restino a casa, li abbiamo tutti. Io li tengo a casa, non li porto qui dentro. Ci vuole l’aiuto del pubblico, ma soprattutto dei giocatori. Chiederò loro tantissimo, sono esigente con me stesso e voglio il massimo da loro. Voglio gente ambiziosa, so che entrare in Champions League non sarà facile, ma non mi arrenderò mai. Incontrerò tante difficoltà, se sono un negativo mi arrendo, se sono un caparbio cerco di aumentare e capire perché, scavalco il problema. Voglio giocatori che non si arrendono".
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