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La Nazionale ha fatto visita al Bambin Gesù. Gravina: "Sono loro a donarci la forza"
La Nazionale appena arrivata a Roma alla vigilia di Italia-Belgio ha fatto tappa all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per incontrare i piccoli pazienti ricoverati e portare loro un sorriso e anche una parola di conforto alle famiglie in un momento di sofferenza. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli, il capodelegazione della Nazionale Gigi Buffon, il Ct Luciano Spalletti e i calciatori Gianluigi Donnarumma, Riccardo Calafiori e Giacomo Raspadori si sono prestati per un'ora e mezza di foto, autografi e anche, nel caso di Gigio Donnarumma, per una serie di rigori tirati dai bambini nella mini-porta presente nel Castello dei Giochi. E per tanti piccoli calciatori, l'occasione di trovarsi davanti il portierone della Nazionale.
Ad accogliere la delegazione il presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Tiziano Onesti, il direttore generale Antonio Perno, il direttore sanitario Massimiliano Raponi, la responsabile comunicazione e raccolta fondi Alessandra Delli Poggi e il segretario generale della Fondazione Bambino Gesù Niccolò Contucci.
“È sempre una grandissima emozione fare visita ai piccoli pazienti, sono loro a donarci la forza e non viceversa - le parole di Gravina -. Nel percorso di sostenibilità sociale della FIGC, la collaborazione con il Bambino Gesù rappresenta un punto di riferimento di grande valore. Grazie a esperienze come questa gli Azzurri diventano più forti”. “Per i nostri bambini e ragazzi è sempre un momento di grande felicità incontrare i loro beniamini della Nazionale e di certo li aiuta ad affrontare con più coraggio giornate impegnative in ospedale - ha aggiunto Onesti -. Siamo grati alla FIGC per questa possibilità che sta diventando quasi una tradizione e per l’affiancamento in numerosi progetti molto importanti per le attività di cura e di accoglienza del Bambino Gesù”.
"Un team vincente ha il coraggio di affrontare ogni sfida", il messaggio che i bambini hanno voluto scrivere su un disegno raffigurante un campo di calcio con giocatori rigorosamente in maglia azzurra. E la Nazionale, come sempre accade prima di ogni partita a Roma, è parte di questo team vincente per affrontare queste sfide al fianco dei piccoli pazienti.
Gravina, Brunelli, Spalletti e Calafiori hanno visitato il reparto di Nefrologia, all'interno del padiglione Salviati; Buffon e Raspadori hanno invece percorso i corridoi del reparto di Cardiologia nel padiglione Gerini, con il portiere campione del mondo che ha di nuovo indossato i guanti, ma assieme alla mascherina, alla cuffia per i capelli e al camice per fare visita a una giovane paziente reduce da un trapianto. Donnarumma, invece, ha fatto il giro delle stanze del reparto di Pediatria Generale, consegnando - come nel caso degli altri reparti - una sacca con gadget FIGC per ogni paziente.
La Nazionale ha quindi 'ricambiato' la visita di due giorni fa di sette piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con disabilità neuromotoria con deficit funzionale degli arti superiori e/o inferiori, presenti a Coverciano per l'allenamento degli Azzurri.
Ad accogliere la delegazione il presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Tiziano Onesti, il direttore generale Antonio Perno, il direttore sanitario Massimiliano Raponi, la responsabile comunicazione e raccolta fondi Alessandra Delli Poggi e il segretario generale della Fondazione Bambino Gesù Niccolò Contucci.
“È sempre una grandissima emozione fare visita ai piccoli pazienti, sono loro a donarci la forza e non viceversa - le parole di Gravina -. Nel percorso di sostenibilità sociale della FIGC, la collaborazione con il Bambino Gesù rappresenta un punto di riferimento di grande valore. Grazie a esperienze come questa gli Azzurri diventano più forti”. “Per i nostri bambini e ragazzi è sempre un momento di grande felicità incontrare i loro beniamini della Nazionale e di certo li aiuta ad affrontare con più coraggio giornate impegnative in ospedale - ha aggiunto Onesti -. Siamo grati alla FIGC per questa possibilità che sta diventando quasi una tradizione e per l’affiancamento in numerosi progetti molto importanti per le attività di cura e di accoglienza del Bambino Gesù”.
"Un team vincente ha il coraggio di affrontare ogni sfida", il messaggio che i bambini hanno voluto scrivere su un disegno raffigurante un campo di calcio con giocatori rigorosamente in maglia azzurra. E la Nazionale, come sempre accade prima di ogni partita a Roma, è parte di questo team vincente per affrontare queste sfide al fianco dei piccoli pazienti.
Gravina, Brunelli, Spalletti e Calafiori hanno visitato il reparto di Nefrologia, all'interno del padiglione Salviati; Buffon e Raspadori hanno invece percorso i corridoi del reparto di Cardiologia nel padiglione Gerini, con il portiere campione del mondo che ha di nuovo indossato i guanti, ma assieme alla mascherina, alla cuffia per i capelli e al camice per fare visita a una giovane paziente reduce da un trapianto. Donnarumma, invece, ha fatto il giro delle stanze del reparto di Pediatria Generale, consegnando - come nel caso degli altri reparti - una sacca con gadget FIGC per ogni paziente.
La Nazionale ha quindi 'ricambiato' la visita di due giorni fa di sette piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con disabilità neuromotoria con deficit funzionale degli arti superiori e/o inferiori, presenti a Coverciano per l'allenamento degli Azzurri.
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