Sassuolo-Reggiana, il controverso derby dello stadio che sugli spalti non avrà i tifosi

Il Sassuolo riparte dopo la sosta e dovrà vedersela contro la Reggiana nel controverso derby dello stadio. L'annosa questione legata al Mapei Stadium di Reggio Emilia è sfociata nelle ultime due settimane in due proteste simili da entrambe le tifoserie organizzate. I tifosi granata non saranno sugli spalti dopo la mancata concessione della Tribuna Sud, la loro casa abituale quando la Regia gioca in casa, la stessa dei neroverdi. Così il club sassolese, che gioca in casa, ha deciso di non sovvertire l'ordine del calendario assegnando ai tifosi del Sassuolo la Tribuna Sud e mandando così i reggiani nel settore ospiti.

La protesta di entrambe le tifoserie
I granata si sono sentiti ospiti in casa loro e i neroverdi, che non hanno mai sentito loro il Mapei Stadium di Reggio Emilia (che il 9 giugno tornerà a ospitare una gara della nazionale grazie alla collaborazione con il Sassuolo Calcio), hanno deciso di non entrare nello stadio. Il gruppo ultras organizzato dei Sic Ex Mvrice Gemmae ha annunciato al grido di "questo stadio non ci appartiene" - con un comunicato duro nei confronti della società, accusata di aver gestito in maniera "scellerata" l'avvicinamento alla gara, che non parteciperà all'evento. E così Sassuolo-Reggiana, il derby dello stadio, si giocherà in uno stadio semi-deserto.

Parola al campo, non allo stadio
Non si è parlato di campo in queste due settimane ma dello stadio. E probabilmente ancora di questo si continuerà a parlare anche dopo la sfida perché i reggiani sfileranno in corteo e hanno deciso di boicottare la gara acquistando pochissimi dei 6.500 tagliandi a loro disposizione. I neroverdi non ci saranno. Nel frattempo Grosso, Viali e i calciatori dovranno essere bravi in un clima da far west a non farsi distrarre troppo dalle varie vicissitudini e a concentrarsi su quello che davvero conta di più: i 3 punti.