Vocalelli: "L'esempio della Dea per la Roma delusa. Nicola, a Empoli nuovo capolavoro"
Nel suo fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha fatto il punto sull'ultimo turno di Serie A partendo dagli elogi all'Atalanta: "Ha chiuso con la sesta vittoria consecutiva, dimostrando di non essere assolutamente appagata. Al di là dell'appendice con la Fiorentina, paradossalmente è già con la testa al 14 agosto che in pratica aprirà la nuova stagione internazionale, con la finale di Supercoppa Europea. Tanta roba come direbbe Spalletti, che intanto si gode il "nuovo" Scamacca continuo e implacabile".
Sulla Roma: "Il sesto posto non basta per rientrare nel grande giro e costringerà adesso il club a rivedere il budget. Gli oltre 50 milioni avrebbero indirizzato alcune scelte anche sul mercato, ma proprio l'Atalanta che si può fare calcio ugualmente ad alto livello. L'Atalanta ha dimostrato che non basta farsi tentare dai possibili affari a costo zero. Molto meglio puntare e cercare giocatori adatti al proprio progetto".
Sull'Empoli, che si è salvato in extremis: "Corsi ha legittimi motivi per esultare. Ceduto Baldanzi a gennaio, per una cifra non indifferente, lo ha sostituito con Niang che ha firmato il gol - il sesto in quattro mesi - più importante per i toscani. Ma più ancora è stata la vittoria, l'ennesimo capolavoro di Nicola, capace di centrare un'altra impresa dopo quelle con Crotone e Salernitana".