CLAMOROSO AL "CIBALI"... CLAMOROSO POTENZA!
E’ il caso di dirlo: clamoroso al Cibali. Il Potenza espugna Catania per 2-0 in quello che oggi è lo stadio Massimino e lo fa dopo 58 anni dalla prima e unica volta. La formazione di mister De Giorgio scende in campo con grande carattere dopo aver fatto un ottimo primo tempo ed aver retto alla pressione del Catania durata solo 20 minuti. La doppietta di Caturano (in gol al 70′ e all’81’) spezza l’incantesimo e i tifosi possono fare festa.
Il Catania scende in campo con il collaudato 3-4-2-1. In porta, visto l'infortunio di Bethers, gioca Adamonis; dietro Ierardi, Quaini e Anastasio (anche Di Gennaro nel novero degli indisponibili); centrocampo formato da De Rose e Sturaro in mezzo, con Carpani e Lunetta sulle corsie esterne; Jimenez e Stoppa i trequartisti alle spalle di Montalto, scelto come prima punta. Il Potenza risponde con Alastra tra i pali; difesa a quattro composta da Novella, Verrengia, Sciacca e Rillo; terzetto in mediana con Castorani, Felippe ed Erradi; tridente d'attacco Rosafio-Caturano-Schimmenti.
Dopo i primi 4' sono gli ospiti a creare il primo pericolo del match con Caturano che raccoglie di testa un assist dalla sinistra, impegnando severamente Adamonis, bravo nella circostanza ad opporsi, evitando il peggio. La reazione rossazzurra è immediata e sul capovolgimento di fronte Anastasio per poco non riesce a centrare il bersaglio dopo la battuta di una punizione da parte di un compagno di squadra, il suo tentativo si infrange sul palo. Gara frizzante, con le due compagini molto dinamiche e aggressive. Al 15' episodio dubbio: il Catania attacca con De Rose che crossa, Lunetta va a segno ma l'arbitro ferma tutto per un presunto fallo commesso nell'azione da Montalto nei confronti di un difensore avversario. Al 24' sugli sviluppi di un calcio piazzato Jimenez prova a costruire servendo al limite dell'area di rigore l'accorrente Stoppa che però calcia alle stelle, sprecando la chance. I lucani giocano a viso aperto, dimostrando di avere numeri importanti in attacco. In qualche circostanza la difesa catanese soffre la pressione e in mezzo qualche errore in fase di impostazione non permette alla squadra di ripartire velocemente e sfruttare bene gli spazi. Gli etnei si ripropongono al 36' con un nuovo calcio di punizione sprecato nello sviluppo da Montalto. Al 42' clamorosa possibilità per segnare tra i piedi di Sturaro che dal limite fa partire una bordata che però non ha i giri giusti per centrare la porta. I padroni di casa chiudono la prima frazione in attacco, trascinati da Jimenez, protagonista di una serie di giocate importanti.
La ripresa si apre con due cambi per il Catania: D'Andrea e Castellini rilevano Montalto e Lunetta. La squadra di mister Toscano parte fortissimo e Jimenez da lontano con un bel tiro a giro trova l'ottima risposta di Alastra che manda il pallone fuori concedendo il corner. Etnei arrembanti, al 52' passaggio illuminante di Stoppa per Anastasio che tira verso la porta trovando una deviazione provvidenziale in angolo. Quattro minuti più tardi è nuovamente Jimenez a presentarsi dalle parti di Alastra con un altro tiro da fuori area parato però senza difficoltà dall'estremo difensore. Al 57' mister De Giorgio richiama in panchina Erradi, al suo posto c'è Ghisolfi. Al 65' è il momento di Inglese, l'attaccante fa il suo ingresso sul terreno di gioco al posto di Sturaro. Al 70' clamoroso al Massimino: il Potenza attacca e va alla conclusione con Felippe dopo un rinvio non perfetto di Quaini, Adamonis para ma non blocca la sfera su cui si scaglia Caturano, da vero rapace d'area di rigore, segnando la rete del vantaggio per i suoi. All'80' ancora sostituzioni in casa potentina: in campo Milesi e Selleri, out Schimmenti e Rosafio. Poco dopo gli ospiti chiudono la contesa: punizione per i lucani, sponda e colpo di testa letale del "solito" Caturano. Contestazione del pubblico sugli spalti. All'87' calcio di rigore concesso al Catania per fallo di Novella su Stoppa, lo stesso numero 21 dal dischetto si fa parare il penalty da Alastra. Rossazzurri completamente allo sbando, intanto all'88' c'è spazio per Verna, fuori Anastasio. Assegnati cinque minuti di recupero. Nel recupero ancora cambi: Galletta e Burgio fanno rifiatare Novella e Rillo. Intanto nel finale il Catania spreca l'impossibile sotto porta, alimentando l'insoddisfazione del pubblico che al termine della gara contesta pesantemente la squadra.