Tano Auteri allenatore Benevento: "Dobbiamo pensare prima al Picerno che è una squadra forte è poi al'Avellino"
Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Picerno: “Nei primi due-tre giorni della settimana abbiamo dosato i carichi di lavoro. Complessivamente stiamo bene, Manconi e Acampora hanno recuperato, per Ferrara era una banalità. Sono tutti disponibili. Il Picerno ha valori importanti, dovrebbe avere più punti di quelli che ha fatto. È una squadra importante, non è più una sorpresa. Noi dovremo alzare i ritmi, è quello che sappiamo fare meglio. Dovremo disputare una grande prova, ma con maggiore convinzione e continuità rispetto alle ultime uscite.
Le scelte di formazione contro la Turris sono state dettate dal fatto che in molti ruoli abbiamo giocatori di pari valore. Alcuni possono essere più sacrifici, ma tengo sempre in considerazione tutti: voglio dare a ognuno la possibilità di mettersi in gioco perché sono consapevole che avremo bisogno di tutti. La società è sempre al nostro fianco, questa è l’unica cosa imprescindibile. C’è chi finora ha avuto meno spazio, ma siamo solo all’inizio del campionato e c’è tempo. I valori di alcune squadre devono ancora emergere, perciò dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Essere vigili non significa aver paura, ma nemmeno essere presuntuosi. Guai a pensare di essere superiori o che basti fare il minimo per vincere. Non ci sono diritti acquisiti, li dobbiamo acquisire in campo.
Dimensioni campo? Non fa differenza. In questi giorni ci siamo preparati su superfici idonee. A prescindere dalle dimensioni del terreno, il Picerno adotta uno stile di gioco molto compatto e aggressivo. Dovremo rispondere con la stessa intensità. L’unico aspetto decisivo sarà il modo in cui le due squadre si affronteranno sul campo. Mi aspetto che la mia squadra scenda in campo con la volontà di lottare per vincere, seguendo i principi che sappiamo mettere in pratica, ma con ancora più sicurezza e determinazione. Da qui alla fine del girone di andata l’equilibrio rimarrà. Da gennaio, con la pausa e l’apertura del mercato, le cose potrebbero cambiare e ci potranno essere delle novità nelle squadre. Molte squadre hanno qualità, sono ben allenate, organizzate e capaci di competere contro chiunque. Siamo primi, ma non dobbiamo essere presuntuosi né pensare di essere i migliori. Per quanto riguarda Prisco, che è diffidato, il mio pensiero è che tutti siano importanti, ma nessuno è insostituibile. Le diffide? Dobbiamo pensare solo a dare il massimo, nessuno è indispensabile, nemmeno io. Giocherà chi dimostrerà di meritarlo. Non possiamo permetterci di distrarci pensando all’Avellino, sarebbe un grosso errore. Sto cercando di farlo capire alla squadra: concentriamoci sulla partita di domani, poi penseremo alla prossima”.