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Pescara, addio sogni di promozione? Baldini e le illusioni di una squadra in crisi
martedì 18 febbraio 2025, 18:00Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com

Pescara, addio sogni di promozione? Baldini e le illusioni di una squadra in crisi

Silvio Baldini ha ribadito con convinzione una promessa già sentita più volte: "Il Pescara andrà in B". Tuttavia, se all'inizio della stagione tali dichiarazioni hanno acceso l'entusiasmo dei tifosi, oggi, con la squadra in difficoltà da novembre in poi, suonano come semplici illusioni.

Una realtà ben diversa dalle parole

Affermare che questo Pescara sia destinato alla promozione significa ingannare i tifosi e cercare di mascherare i reali problemi della squadra, che si riflettono nei risultati negativi. La sfida con l'Ascoli è stata l'ennesima occasione sprecata: il Pescara ha gettato via la vittoria con errori evitabili. Le lamentele su trattenute e fuorigioco non fischiati servono a poco di fronte a problemi ben più gravi. Cercare alibi non fa altro che peggiorare la situazione e rendere ancora più ridicola la gestione della crisi.

Un primo tempo discreto, una ripresa disastrosa

Baldini ha dichiarato che nel primo tempo la squadra è stata "sul pezzo", ma la realtà è ben diversa. Il Pescara ha giocato con una discreta aggressività, ma senza mai dare la sensazione di poter realmente dominare la partita. Nella ripresa, poi, la squadra è completamente crollata, senza lottare come dovrebbe. Pellacani, nel post partita, ha lanciato una frecciata sibillina: "Se uno solo smette di giocare in un certo modo, diventiamo una squadra imprevedibile". Un riferimento a qualche compagno? Difficile dirlo, ma il malcontento all'interno dello spogliatoio sembra evidente.

Errori di formazione e squadra senza anima

La sconfitta con l'Ascoli conferma una volta di più gli errori di Baldini, a partire dalle scelte di formazione. Il doppio cambio all'intervallo è stato un chiaro segnale del fatto che l'undici iniziale non fosse quello giusto, ma nemmeno le sostituzioni hanno dato i risultati sperati.

Invece di continuare a parlare di promozione, sarebbe più opportuno concentrarsi sulla costruzione di una squadra con identità e carattere. Il Pescara attuale non ha anima, non ha cattiveria agonistica, non ha voglia di vincere. A questi problemi si aggiungono le lacune strutturali di un organico mal costruito in estate e peggiorato ulteriormente in inverno. La responsabilità di questa stagione, che rischia di essere fallimentare, ricade sia sulla società che sull’allenatore. Se qualcosa non cambia in fretta, anche quest’anno il sogno della Serie B resterà una semplice illusione.