
"Il Perugia può battere chiunque visto che ha ottimi singoli, ma anche la Ternana è in grado di farlo"
Ignazio Abate, tecnico della Ternana, incontra la stampa prima dell'atteso derby contro il Perugia: "Speravo che si creasse questo rapporto tra squadra e tifoseria. E’ doveroso ringraziare la città che ha capito l’importanza del momento. Si è stretta intorno alla squadra. E’ doveroso il ringraziamento ai miei ragazzi perché se siamo in corsa a 6 giornate dalla fine e domani inizierà la volata finale è merito a loro se si è riaccesa la fiamma nei ternani. So da dove sono partiti e le difficoltà che hanno superato. Il gruppo squadra è composto non solo dai ragazzi ma dai fisioterapisti, dai magazzinieri, da Lorenzo, le persone storiche che sono qui da tempo. Ho la sensazione che tutti hanno dato e stanno dando quello 0,5% in più per raggiungere un sogno. Quando è così le cose si semplificano e nasce la magia. Quando uno non darà più lo 0,5% le cose cambieranno. Già alle 8 qui al campo vedo le persone arrivare con il sorriso e la voglia di lavorare qui". Il derby suscita sempre grandi emozioni e i rossoverdi dovranno farsi trovare pronti: "Emotivamente è una partita diversa. Credo che lo sport sia sentimento, anima e cuore.
Vedere i tifosi, guardargli negli occhi stamattina non so cosa darei per renderli felici domani. Però deve uscire fuori la parte razionale di noi. Dobbiamo essere molto lucidi, capire cosa ci ha portato fino a qui a giocarci un derby così importante e pensare solo alle cose di campo. Domani la partita vale 3 punti non 6. Ci sarà da soffrire e quando lo faremo sapremo che alle nostre spalle ci sarà uno stadio a sostenerci. Massima attenzione e massima lucidità. E’ una squadra che può battere chiunque in questo campionato, ha ottimi singoli. Anche noi abbiamo dimostrato di poter battere chiunque. Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere i tre punti. Becchi il palo e va dentro sei stato perfetto, becchi il palo e va fuori sei stato un pirla. L’importante è essere squadra. Saremo un blocco unico con la città".







