Il nuovo centro commerciale di 6mila metri in Via Settevalli a Perugia? "E' uno scambio con l'area per la stazione del BRT!"
L’assessore all’ambiente, aree verdi, rigenerazione urbana, bellezza urbana, transizione ecologica, politiche del cibo, David Grohmann, risponde in merito alla questione dell’ex mercato di via Settevalli. "La questione sulla quale la consigliera Scoccia ci chiede di rispondere, evidentemente una provocazione, è quella della futura realizzazione di un centro commerciale al posto dell’ex mercato ortofrutticolo in via Settevalli. Ora è utile ricordare o forse far sapere alla popolazione, visto che non è stato comunicato molto relativamente a questo progetto che il progetto del BRT prevede un passaggio lungo quell’area e la realizzazione di una stazione dove si trova il lotto di proprietà di questo fondo di investimento. Questa realizzazione prevede non solo l’esproprio di una parte di questa proprietà ma anche l’utilizzo dell’area per l’insediamento del cantiere del BRT. Quindi questi due progetti sono indissolubilmente legati, il fondo proprietario si è detto disponibile a concederci questo utilizzo se avessimo dato corso alla progettazione del centro commerciale. Per questo per noi è stato indispensabile agire con sollecitudine e senza avere il tempo di comunicare con la popolazione. Non ci risulta però che, neanche lei negli anni che ha avuto sott’occhio questa progettazione, le fosse mai passato per la mente di comunicare per sentire cosa la popolazione ne pensasse.
Mi preme ricordare ai nostri cittadini che questo progetto, seppure non il migliore dei progetti possibili, né quello migliore per quest’area, non comporta però consumo di suolo in quanto l’area è completamente urbanizzata e questo un elemento importantissimo per noi.
Giova ricordare che la passata amministrazione aveva già dato parere positivo a numerosi piani attuativi che stiamo rimandando al mittente senza neanche aprire una interlocuzione perchè comportano un netto consumo di suolo in quanto previsti in aree agricole.
Questa è una differenza sostanziale e risulta difficile prendere lezioni da chi si è sentito in diritto di autorizzare la realizzare un fast food praticamente nell’alveo del fiume Tevere a rischio di esondazione o un altro ancora in corso di realizzazione davanti ad una scuola superiore con tutti i problemi in termini di cattive abitudini alimentari
Quindi, cara consigliera, le ricordo di nuovo che la campagna elettorale è finita e la invito ad iniziare a svolgere il suo ruolo di opposizione in maniera seria e responsabile, smettendola con queste provocazioni, soprattutto via video e non sostenute da un reale confronto nei momenti in cui ci incontriamo in Commissione o in Consiglio Comunale. La invito ad iniziare a lavorare per il bene della nostra città”.