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Sabato Giuliano Mignini presenta sul caso di Meredeth Kercher: con lui ci sarà Cristiana Panebianco
Oggi alle 15:58News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Antonello Menconi

Sabato Giuliano Mignini presenta sul caso di Meredeth Kercher: con lui ci sarà Cristiana Panebianco

Sabato 9 novembre 2024, alle 18.30, Giuliano Mignini, ex Sostituto Procuratore Generale presso la Procura della Repubblica di Perugia, presenterà a POPUP il suo libro "Caso Meredith Kercher. Una vicenda giudiziaria tra due continenti" (Morlacchi editore). A dialogare con l'autore ci sarà Cristiana Panebianco, avvocata del Foro di Roma e giornalista pubblicista. L'incontro è pensato e promosso dalla costituenda e libera associazione no profit “Giuseppe Panebianco a sostegno della ricerca e della cura contro il cancro del pancreas”

IL LIBRO
"Caso Meredith Kercher. Una vicenda giudiziaria tra due continenti"

Due pubblici ministeri indagano su un brutale omicidio avvenuto a Perugia la notte del 1º novembre 2007, vittima una ragazza inglese ventenne. Le indagini della polizia giudiziaria delegata convergono su un ivoriano, una ragazza statunitense e un ragazzo pugliese di ottima famiglia. Concordano anche una ventina di giudici che nel corso degli anni hanno celebrato processi ed emesso condanne. Vengono alla fine assolti con formula dubitativa la statunitense e il pugliese, l’ivoriano sconta in carcere una condanna a sedici anni e mezzo. Ma aver fatto il proprio dovere di magistrato fa scattare l’effetto paradosso: la gogna mediatica internazionale riservata al solo Giuliano Mignini, “colpevole” di avere indagato anche sulla morte di Francesco Narducci. In questo libro potente e illuminante parla finalmente lui, il magistrato che certe indagini e certi processi li ha fatti: la legge, nonostante tutto, rimane sempre uguale per tutti.

Giuliano Mignini è nato a Perugia il 13 aprile 1950 da una famiglia di illustri scultori, presente nel territorio da almeno due secoli. Laureatosi all’Università di Perugia, è entrato in magistratura il 30 giugno 1979 e, dopo il prescritto periodo di tirocinio, è stato destinato nella pretura di Volterra (PI), come pretore unico dell’ufficio. Nella città toscana, Mignini ha svolto un’attività poliedrica e in particolare numerose indagini su rogatoria nell’importante casa di reclusione che ha ospitato detenuti di notevole spessore. È stato anche applicato al Tribunale di Pisa, per le udienze penali. Mignini è stato poi trasferito, a domanda, al Tribunale di Terni, poi, con l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, sempre a domanda, Mignini è stato trasferito alla Procura Circondariale di Perugia e poi alla Procura presso il Tribunale di Perugia, dove è rimasto sino al 2013. Qui ha trattato numerosissime indagini e processi e, in particolare, quelli che, nell’ambito dell’ufficio, hanno toccato vertici di inusitatacomplessità e notorietà, come il procedimento sull’omicidio del medico Francesco Narducci, collegato con quello dei delitti del cosiddetto “Mostro di Firenze” (inchiesta ter sui “mandanti”) e l’omicidio della giovane britannica Meredith Kercher, in relazione al quale Mignini ha svolto tutte le indagini e ha rappresentato l’ufficio del Pubblico Ministero sia in Primo Grado che in Appello. Per circa sette anni, Mignini è stato componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia, come sostituto. Dalla primavera del 2013, sempre a domanda, Mignini è passato, come sostituto, alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Perugia. Il magistrato è sposato e padre di quattro figlie. Ha cessato l’attività giudiziaria, per sopraggiunti limiti d’età, il 14 aprile 2020 ma il 13 febbraio 2021 è entrato, come Consulente, nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Mignini è appassionato di studi storici, dalla protostoria, specie italiana, alla storia del ‘900.