Potenza, mister De Giorgio: "Conquistiamo prima possibile la salvezza poi dovremo imparare a vincere"
La cura De Giorgio funziona e gli addetti ai lavori ne parlano tutti bene. Un mister giovane, una "scommessa" della società che sta dando i suoi frutti, Potenza gli è riconoscente perché ha salvato nei playout la categoria e in questa stagione sta facendo bene, i complimenti non si contano: «Mi sento in imbarazzo, devo ringraziare prima di tutto la società, io non ho mai allenato, sono stati loro ad avere il coraggio di mettermi in panchina, di osare con me e soprattutto l'anno scorso mi sono sentito con una responsabilità importante sulle spalle perché se fossimo retrocessi probabilmente vi sareste ricordati di me come l'allenatore che era retrocesso perché ero l'ultimo a traghettare la squadra, ho avuto fiducia da parte della società ho avuto la fortuna di avere al mio fianco un Direttore sportivo De Vito che mi sta aiutando tanto sta tutti igiorni con me, viene al campo. Un'altra fortuna che ho avuto io è quella che quando esco per strada mi sento amato dalla gente, per un giovane come me allenare in una piazza così importante e sentirti la gratificazione da parte della gente e credo che sono io che devo dire grazie a voi, però andiamo avanti, ne parliamo un'altra volta».
Il modulo 4-3-3 e le ambizioni della squadra. «Il passaggio del modulo da 3-5-2 a 4-3-3 dopo due anni è una conseguenza normale quando sono stato chiamato ad allenare la prima squadra perché devo avere la personalità di mettere le mie idee e i miei principi di gioco, l'ho sempre detto che il 3-5-2 era un modulo che non mi piaceva tanto, l'anno scorso l'ho mantenuto perché non mi sembrava il caso di cambiare in quel momento, sono stato anche fortunato perché voi addetti ai lavori siete stati pazienti ad aspettarci nel momento in cui siamo andati in difficoltà perché qualche difficoltà l'abbiamo avuta, abbiamo subito un po' di gol in più all'inizio soprattutto. Questa squadra ha grandi marginidi miglioramento ancora, dobbiamo coontinuare sodo come stiamo facendo, è ovvio che 29 punti con una partita ancora da giocare ti permette di star sereni perché la salvezza con venti partite ancora da fare è molto più facile da raggiungere nel senso che la vedo a tre-quattro vttorie e si potrebbe ssere salvi. Ora l'obiettivo è questo. Dobbiamo fare step per step, l'obiettivo della squadra è quello di fare queste vittorie il prima possibile perchè dobbiamo raggiungere quei matematici 43 punti, nel mentre dobbiamo crescer e migliorare nel crederci di vincere le partite perché lo dico da un mesetto: un conto è giocare per salvarti un conto affrontare le partite con la voglia di vincere, è uno step mentale superiore, anche abbastanza difficile, oggi abbiamo approcciato la partita e la squadra è forte nel momento in cui siamo passati in vantaggio non abbiamo dimostrato di avere quella forza di saper vincere le partite, addirittura è subentrata un po' di paura quindi quello step lo dobbiamo fare e farlo più velocemente possibile».