
Le pagelle del Monza - Izzo torna al gol dopo due anni, Lekovic entra male
Risultato finale: Monza-Parma 1-1
Turati 6 - Dopo un primo tempo relativamente tranquillo, nel secondo è abile sulla conclusione dalla distanza di Pellegrino. Si arrende alla conclusione di Bonny.
Pereira 6 - Schierato nei tre dietro, l'ex Genoa regala una prestazione ordinata e senza sbavature.
Izzo 7 - Vince il duello fisico con Pellegrino e non si fa mai saltare nel primo tempo. Nella ripresa, torna al gol dopo due anni sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina.
D'Ambrosio 6 - Le sue letture difensive sono sempre puntuali e annullano le sortite offensive avversarie.
Birindelli 6 - Cerca di sfruttare la sua corsa per provare ad offendere. Valeri però lo tiene bene. In difesa non si fa mai saltare. Dal 72' Ciurria sv -
Zeroli 5,5 - Tante idee per il centrocampista, poco preciso in fase di palleggio e timido negli inserimenti. Dall'88' Caprari sv -
Bianco 6 - La posizione da mediano puro gli consente di gestire la maggior parte dei palloni, lanciando poi sulla fascia. Esce stremato. Dall'80' Gagliardini sv -
Castrovilli 6 - Mette in mostra una buona qualità, anche se viene a mancare la giocata decisiva per sbloccare il match. Dal 72' Akpa Akpro 6 - Entra per dare sostanza al centrocampo, venti minuti giocati comunque con concentrazione.
Kyriakopoulous 6 - Non rinuncia mai ad attaccare ed è il principale pericolo per la retroguardia emiliana. Meno verve nella ripresa. Dall'80' Lekovic 5,5 - Ingresso non positivo per il centrale, che si fa saltare da Bonny in occasione del gol del pareggio ducale.
Mota 6 - Nel primo tempo, non prende le giuste misure ad una difesa ordinata e dialoga con pocco feeling con Keita. Meglio nella ripresa, dove si vede di più.
Keita Baldè 6 - Qualche idea in più rispetto al compagno di reparto. La sua mobilità non regala punti di riferimento alla difesa avversaria.
Alessandro Nesta 6 - Decide di confermare in toto la formazione vista a Milano. Dopo un primo tempo con pochi sussulti, nella ripresa Izzo illude. Resta la prestazione positiva, ma è un pareggio che può condannare i suoi in previsione dei prossimi impegni.
Turati 6 - Dopo un primo tempo relativamente tranquillo, nel secondo è abile sulla conclusione dalla distanza di Pellegrino. Si arrende alla conclusione di Bonny.
Pereira 6 - Schierato nei tre dietro, l'ex Genoa regala una prestazione ordinata e senza sbavature.
Izzo 7 - Vince il duello fisico con Pellegrino e non si fa mai saltare nel primo tempo. Nella ripresa, torna al gol dopo due anni sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina.
D'Ambrosio 6 - Le sue letture difensive sono sempre puntuali e annullano le sortite offensive avversarie.
Birindelli 6 - Cerca di sfruttare la sua corsa per provare ad offendere. Valeri però lo tiene bene. In difesa non si fa mai saltare. Dal 72' Ciurria sv -
Zeroli 5,5 - Tante idee per il centrocampista, poco preciso in fase di palleggio e timido negli inserimenti. Dall'88' Caprari sv -
Bianco 6 - La posizione da mediano puro gli consente di gestire la maggior parte dei palloni, lanciando poi sulla fascia. Esce stremato. Dall'80' Gagliardini sv -
Castrovilli 6 - Mette in mostra una buona qualità, anche se viene a mancare la giocata decisiva per sbloccare il match. Dal 72' Akpa Akpro 6 - Entra per dare sostanza al centrocampo, venti minuti giocati comunque con concentrazione.
Kyriakopoulous 6 - Non rinuncia mai ad attaccare ed è il principale pericolo per la retroguardia emiliana. Meno verve nella ripresa. Dall'80' Lekovic 5,5 - Ingresso non positivo per il centrale, che si fa saltare da Bonny in occasione del gol del pareggio ducale.
Mota 6 - Nel primo tempo, non prende le giuste misure ad una difesa ordinata e dialoga con pocco feeling con Keita. Meglio nella ripresa, dove si vede di più.
Keita Baldè 6 - Qualche idea in più rispetto al compagno di reparto. La sua mobilità non regala punti di riferimento alla difesa avversaria.
Alessandro Nesta 6 - Decide di confermare in toto la formazione vista a Milano. Dopo un primo tempo con pochi sussulti, nella ripresa Izzo illude. Resta la prestazione positiva, ma è un pareggio che può condannare i suoi in previsione dei prossimi impegni.
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